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Barbe d'Italia: un insolito modo per raccontare il Risorgimento

Dal 14 al 25 settembre al Castello visconteo di Legnano sarà allestita la mostra "Barbe d'Italia": la storia italiana attraverso "le barbe" che l'hanno plasmata

Dal 14 al 25 settembre al Castello visconteo di Legnano sarà allestita la mostra "Barbe d'Italia" che ci racconta un tassello della nostra storia italiana, il Risorgimento in un modo insolito, attraverso "le barbe dei protagonisti".

Tutti, nemici o amici dell'Italia, da Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Camillo Benso Conte di Cavour a Napoleone III erano accomunati da un'unica cosa: la barba che all'epoca era il simbolo dell'autorevolezza o per qualcuno un semplice vezzo o bandiera di ribellione, ma sempre irrinunciabile.

"La nostra associazione, che da 50 anni è presente sul territorio, ha visto subito di buon occhio l'evento che si inserisce in un momento storico: i 150 anni dell'Unità d'Italia", spiega il vice presidente della Confartigianato Imprese Alto Milanese, l'ente promotore, che ha allestito la mostra assieme all'Associazione Atelier Gluck Arte di Milano con il contributo della Banca Credito Cooperativo (BCC) di Busto Garolfo e Buguggiate.

"La mostra Barbe D'Italia ci ha colpiti, prima di tutto, per l'originalità del progetto, che unisce un tema dibattuto come il 150esimo anniversario con uno svolgimento del tutto inedito: le acconciature come mezzo per raccontare, in modo nuovo, un pezzo di storia patrimonio di tutti noi. Da qualche anno la nostra BCC ha scelto un suo slogan, Aiutiamoci a crescere: vuol dire sviluppo del territorio, con attenzione ai valori delle origini ma con uno sguardo al futuro. Questa mostra fa proprio questo: per raccontare la storia dà la parola ad alcune delle realtà artigianali più vitali del Legnanese e dell'Alto Milanese", dichiara Cecilia Cardani consigliere d'amministrazione della BCC.

"Questa mostra rientra negli eventi per i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità e non potevamo esimerci proprio perchè Legnano è citato nell'inno d'Italia e nell'inno di Garibaldi. Inoltre la mostra è in una cornice particolare, il castello visconteo. E' una mostra particolare che punta sul costume più che una mostra storica", dichiara l'assessore del comune di Legnano alle attività educative Gangemi Domenico. La mostra, curata da Giovanna Mazzoni, propone al visitatore un percorso originale attraverso undici accuratissime riproduzione delle barbe di altrettanti protagonisti del nostro Risorgimento, realizzate dal laboratorio Lia Parrucche di Legnano. Undici barbe/baffi per undici carattteri diversi.

Un percorso che svela i segreti che si celano sotto i baffoni perchè ogni pelo racconta la sua storia. I baffoni a munubria di Vittorio Emanuele, per esempio, ispirarono ai pasticceri la forma dei biscotto krumiri e molto altro. Inoltre ci saranno reperti, testimonanze, giornali d'epoca, figurini, documenti, passaporti, album di figurine, libri, monete etc La mostra proseguirà dal 3 al 16 ottobre a Parabiago nella Villa Corvini e dal 14 al 25 novembre all'Atelier Gluck Arte di Milano.

Mostra "Barbe D'Italia": alcune immagini

 

 

 

 

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