Il dramma di Dachau vissuto dall'artista Zoran Music in mostra a Legnano
E' stata inaugurata al palazzo Leone da Perego la mostra dedicata all'artista sloveno Zoran Music dal titolo "Se questo è un uomo" sul dramma della deportazione nazista. L'esposizione resterà fino al 19 febbraio 2012
"Dopo il successo della grande mostra dedicata al grande genio francese Auguste Rodin, Legnano presenta uno fra i principali protagonisti della pittura del secondo novecento europeo, Zoran Music: personalità complessa e suggestiva, l'artista ha reso in immagini il dramma dei campi di concentramento a partire dal 1970, dopo 25 anni dai primi schizzi disegnati nel campo di Dachau, negli ultimi mesi del regime nazista", dichiara il sindaco di Legnano Lorenzo Vitali all'inaugurazione della mostra dedicata all'artista sloveno.
Curata da Flavio Arensi, direttore artistico di SAle, l'esposizione dal titolo "Se questo è un uomo" presenta 80 opere in grado di ripercorrere, attraverso i suoi cicli più importanti, la carriera dell'artista che meglio ha saputo unire tematiche e visioni dei grandi maestri europei che hanno indagato l'umanità.
In particolare sono stati esposti anche alcuni disegni del 1945 realizzati proprio al campo di concentramento di Dachau. Essi e molti dipinti del ciclo "Noi non siamo gli ultimi" sono totalmente inediti in Italia, essendo stati per lungo tempo in collezioni private americane e da poco rientrati in Europa.
In contemporanea il palazzo ospita, anch'essa fino al 19 febbraio, "Urbi et orbi" ovvero i 14 dipinti del pittore torinese Daniele Galliano. "La grande attenzione che la città dedica ai maestri della nostra contemporaneità senza mai voler cedere nei confronti delle mode, ma piuttosto seguendo con cura un percorso che vuole mettere in luce il senso della nostra esistenza. Daniele, per esempio, dimostra un'attenzione particolare per l'uomo, in tutte le sue dimensioni, da quella intima e sessuale, fino ai grandi raduni di massa", afferma l'assessore di Legnano Maurizio Cozzi.
Alla presentazione erano presenti: l'assessore provinciale alla cultura Umberto Maerna, Iztok Mirosic ambasciatore a Roma della Repubblica di Slovenia, il console della Repubblica di Slovenia in Lombardia Gianvico Camisasca e il curatore della mostra.
