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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Omicidio di Parabiago: la donna non parla con i carabinieri

Ieri ha strangolato il figlio di 4 anni con un cavo del caricabatterie. Marcella Sardani si rifiuta di parlare con gli inquirenti però: “E’ normale per questo tipo di cose” però fanno sapere i carabinieri. La donna è sotto osservazione per capire se è affetta da patologie psichiche

Marcella Sardeni, la donna 35enne che ieri ha strangolato il suo bimbo di 4 anni si è chiusa in un mutismo con i carabinieri. La madre accetta con cordialità i trattamenti e le cure che sta ricevendo all’ospedale psichiatrico di Legnano, dove è stata portata dopo l’omicidio, ma non parla.

Secondo i carabinieri, il suo mutismo “E' un fatto normale in questo genere di tragedie ci vuole tempo per tornare con la mente sull'accaduto”. La dinamica dell’omicidio è comunque abbastanza chiara agli inquirenti: il bambino giaceva strangolato nel letto e la donna si trovava in casa con lui.

Quello che rimane da chiarire è se il raptus della giovane madre fosse prevedibile. Dai primi rilievi e delle prime testimonianze raccolte sembra che la famiglia non avesse ne problemi economici ne di lavoro. Nell’ultimo periodo però, chi la conosceva aveva notato un repentino dimagrimento e una leggera tensione, anche se la donna non aveva mai accennato a nessuno di avere problemi.

All’ospedale psichiatrico stanno cercando di capire se oltre allo choc per il gesto di ieri, la donna possa avere qualche tipo di patologia psichica.
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