Parabiago: Borghi diffidato per i suoi interventi contro i Rom

Franco Borghi, primo cittadino di Parabiago, ha ricevuto una diffida. Il provvedimento ai danni di Borghi e di Luca Ferrario, assessore alla sicurezza, è partito dal ministero delle pari opportunità e bacchetta il sindaco su alcune posizioni prese dal sindaco di Parabiago "suscettibili di incitare all'ordio e alla discriminazione", c'è scritto nero su bianco nella missiva. Il fatto è stato reso noto dallo stesso Borghi ai giornalisti de Il Giorno mentre esprimeva la sua solidarietà verso Mario G., l'avvocato che sabato sera ha esploso cinque colpi addosso ad un rapinatore.

I fatti riguardano lo sgombero del campo nomadi dell'area ex Itis Artea, nella frazione di San Lorenzo. L'area, occupata da alcuni rom, era stata sgomberata dalle forze dell'ordine lo scorso settembre. "È incredibile — ha dichiarato Borghi a Il Giorno —: siamo stati diffidati per aver avviato interventi risolutivi atti a contrastare gli  insediamenti abusivi. Ma posso garantire che questo non inciderà in alcun modo sulla mia volontà di continuare ad adoperarmi con ogni mezzo lecito per scongiurare l’abusivismo, dal quale dipendono fenomeni di accattonaggio e varie forme di appropriazione indebita".

Il primo cittadino di Parabiago si è già messo al lavoro: Borghi sta raccogliendo tutto il materiale per dimostrare al ministero le precarie condizioni igieniche in cui versava l'accampamento. "Sappiamo di aver agito a difesa dei cittadini e quindi proseguiremo su questa strada — prosegue il sindaco di Parabigo —. Al Ministero non sono piaciute le nostre parole "I Rom a Parabiago non li vogliamo" e una mia nota che informava di voler affrontare il problema dei rom con la politica della “tolleranza zero”, nonchè di ospitare solo chi dimostra di attenersi alle regole".