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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Parabiago Parabiago / Viale Lombardia

Rugbysound: polemiche dopo il concerto dei Punkreas

La band: "Vere e proprie minacce nei confronti degli organizzatori del Rugbysound". Gli organizzatori: "Solo voci di paese". Cucchi: "Nessuna minaccia"

Non si fermano le polemiche dopo il concerto dei Punkreas al Rugby Sound di Parabiago. Durante il live dello scorso 28 giugno la band di Parabiago aveva lanciato alcune frecciatine alla locale sezione della Lega Nord. 

"Ci siamo permessi, essendo di casa, di fare un po’ di ironia su alcuni aspetti della vita cittadina, tra cui l’impegno dei giovani padani per curare il verde dell’ aiuola di una rotonda, impegno segnalato con dovuta cartellonistica", spiegano i componenti della band in una nota diffusa su Facebook.

La sezione della Lega di Parabiago si è indignata dopo l'esibizione dei Punkreas. Non è tardata una risposta, arrivata nella giornata di sabato tramite Ulisse Cherubelli, segretario del circolo cittadino. Cherubelli, in un comunicato apparso sul sito web dei "Lumbard", ha scritto: "Esibizione davvero “interessante” quella a cui abbiamo assistito venerdì sera durante il Rugby Sound a Parabiago. Sul palco si “esibiva” la rock band (?) Punkreas (che si definiscono “anarchici” a parole ma a conti fatti sono schierati a sinistra)  i quali han pensato bene di scaldare la folla proiettando le immagini dei cartelli della rotonda di via Mameli, il cui verde è curato a spese della Lega Nord di Parabiago, definendola con toni dispregiativi e insultando non solo il buon operato della sezione cittadina, ma anche chi simpatizza e vota il nostro movimento".

Gli organizzatori del festival musicale, secondo i Punkreas, avrebbero ricevuto alcune minacce da Raffaele Cucchi, vicesindaco della cittadina e consigliere provinciale: "A quanto poi riferiscono voci insistenti e provenienti da ambienti affidabili — si legge nella nota del gruppo —, Cucchi si sarebbe adoperato con vere e proprie minacce nei confronti degli organizzatori del Rugby Sound, promettendo ritorsioni sulla festa e relativi permessi comunali, se questi non avessero preso pubblicamente le distanze dai Punkreas".

Cucchi, raggiunto telefonicamente da MilanoToday, ha dichiarato: "Le affermazioni espresse nei miei confronti sono particolarmente pesanti. Smentisco che siano state fatte minacce agli organizzatori del Rugby Sound. Ho segnalato la questione al mio avvocato che sta valutando le azioni da intraprendere". Anche l'organizzazione del Rugby Sound smentisce quanto affermato dal gruppo parabiaghese: "Voci di paese. Il paese è piccolo e la gente mormora. Non è successo nulla di che", ci dice Roberto Amboldi, uno degli organizzatori. 

Sabato, poco dopo le 12.20, il profilo facebook del Rugbysound ha diffuso un comunicato ufficiale: "Il Rugby Parabiago e il Rugby Sound esprimono le proprie scuse nei confronti di chi si è sentito offeso dalle dichiarazioni espresse durante il concerto del 28 Giugno 2013 . Ricordiamo che le idee e le azioni espresse dai gruppi e/o dalle persone non ricalcano necessariamente la posizione della società".

Sui social network si è scatenata una vera e propria discussione: diverse persone si sono schierate dalla parte della band parabiaghese e non sono pochi quelli che scrivono: "L'anno prossimo vogliamo ancora i Punkreas al Rugbysound".

Concerto Punkreas Rugbysound © Gemme/MilanoToday

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