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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ciclisti, divieto d'allenamento sul Rancilio: possibili sanzioni

Il tratto del circuito Rancilio, che collega Parabiago e Casorezzo, è pericoloso per i ciclisti per il transito di mezzi pesanti. E' scattato il divieto d'utilizzo del percorso pertanto i contravventori saranno puniti

Allenarsi altrove, è questo l'invito che gli assessori della polizia locale di Parabiago, Luca Ferrario, e di Casorezzo Gabriele Falcomer stanno lanciando, dopo aver ricevuto una serie di lamentele, ai ciclisti professionisti o ai semplici appassionati delle due ruote che sono soliti percorrere il tratto del circuito Rancilio.

Si tratta di quell’anello di asfalto che si snoda per una decina di chilometri tra i due comuni e che, per le sue caratteristiche, presenta difatti solo quattro curve a destra, pare sia un’ottima pista: ideale soprattutto per sviluppare l’alta velocità di gruppo.

C'è un dettaglio non irrelavente, ossia che lungo viale Lombardia e viale della Repubblica, due arterie fra le più grosse e trafficate della zona, che spesso sono state teatri d’incidenti, purtroppo anche mortali in quanto strade battute da mezzi pesanti.

"Non possiamo - spiegano gli assessori - ignorare la fondatezza di queste lamentele. Si tratta di arterie che a livello di geometria stradale saranno anche l’ideale per gli sportivi delle due ruote, ma che di fatto sono troppo pericolose per poter ospitare allenamenti del genere. Abbiamo saputo dai giornali che anche gli atleti della Garmin-Barracuda, la squadra statunitense, hanno sfruttato il circuito in questione per allenarsi, in vista della Milano-Sanremo. Ebbene, ci dispiace per loro e per tutti gli altri praticanti di questo meraviglioso sport, ma d’ora in poi saremo costretti a usare il pugno di ferro".

"Abbiamo dato ordine ai nostri agenti - proseguono - di sanzionare, così come prevede il codice della strada, l’utilizzo improprio di quel grosso anello d’asfalto. Invitiamo pertanto gli sportivi a comprendere le nostre ragioni, che sono poi quelle dei cittadini, e ad andare ad allenarsi altrove".

 

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