rotate-mobile
Parabiago Canegrate / Via Enrico Toti

"Un'ora in stazione ad aspettare il treno": l'odissea di Amelia

L'avventura di Amelia è iniziata mercoledì alle dieci di mattina e si è conclusa dopo una attesa di sessanta minuti. "Non sono arrabbiata, sono solo rassegnata"

Continua l'odissea per i pendolari milanesi. Anche oggi sulla linea ferroviaria Varese-Treviglio si sono registrati ritardi e treni soppressi. Tra i pendolari, stufi di questa situazione, c'era anche una nostra lettrice: Amelia, giovane di 21 anni. La sua avventura inizia alle dieci di mattina di mercoledì 12 dicembre, quando si è recata alla stazione ferroviaria di Canegrate.  

"Oggi mi sono fatta furba, per non gelare al freddo ho deciso di prendere il treno dopo", ci racconta. Purtroppo la fortuna non è dalla sua parte: il treno delle 10.23 diretto a Milano è stato soppresso. Alcuni pendolari, visibilmente arrabbiati, chiedono spiegazioni in biglietteria. Amelia resta fuori, sulla banchina ad aspettare il treno. Passano i minuti e i binari restano vuoti. Tutto fermo, immobile. Nessun convoglio transita nella stazione altomilanesina. "Non sono arrabbiata, sono solo rassegnata", ci confessa.

Poco dopo gli altoparlanti della stazione danno un altro 'funesto' annuncio ai viaggiatori: il treno delle 10.53 è in ritardo. L'odissea prosegue. I pendolari si domandano se riusciranno mai ad arrivare a Milano. La svolta arriva poco dopo le undici, quando un convoglio si ferma nella stazione dell'hinterland milanese. "Un treno completamente vuoto. Non capisco come sia possibile — si interroga Amelia —. Tutto sommato, però mi è andata bene: ho aspettato 'solo' un'ora. Martedì sera mi hanno soppresso due treni di fila", conclude la 21enne sorridendo malinconicamente mentre sale — finalmente, aggiungiamo noi — sul treno per Milano.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Un'ora in stazione ad aspettare il treno": l'odissea di Amelia

MilanoToday è in caricamento