Maggiolini, protesta degli studenti: "Non vogliamo pagare badge e registro elettronico"
I ragazzi della scuola parabiaghese hanno protestato nella mattinata di giovedì: in duecento non sono entrati in aula
Giovedì mattina oltre duecento studenti dell'istituto tecnico Maggiolini di Parabiago hanno protestato non entrando in aula. L'oggetto del contendere è il badge per il registro elettronico: nei giorni scorsi la direzione scolastica ha informato che ogni studente dovrà versare 6 euro per ricevere il "tesserino" e il nuovo libretto personale.
"Il badge — si legge in una circolare dell'istituto — è il dispositivo di cui ogni studente deve essere munito per poter attivare il registro elettronico che consentirà ai genitori di poter accedere alla piattaforma dove saranno disponibili le seguenti informazioni: presenze, assenze, ritardi, voti nelle singole discipline, note disciplinari, lezioni svolte e compiti".
"Non vogliamo pagare dei soldi in più perché le tessere dovevano essere finanziate dalla provincia — ci dice Samuele Salvalalio, studente dell'istituto parabiaghese —. Una legge dice che non sono obbligatorie, ma secondo una norma dell'istituto dovremmo pagare noi questo servizio".
I ragazzi sono al secondo giorno di protesta. Nella giornata di mercoledì la "maggioranza degli studenti si è arbitrariamente assentata dalle lezioni per 'sciopero' contro il badge per il registro elettronico", si legge in una circolare.
Nella mattinata di giovedì Daniela Lazzati, dirigente scolastico, ha convocato una assemblea generale d'istituto per cercare di chiarire la vicenda con gli studenti. La preside si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni agli organi di stampa locale.
