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Legnano

"Sono Dio": folle aggredisce sei persone tra cui carabinieri e sanitari

Un senegalese si è svegliato in casa sua dicendo di ''essere Dio'', e di dover ''redimere tutte le anime''. Ha aggredito sei persone, tra cui la convivente e la figlia di questa, oltre ai carabinieri

Non ha avuto esiti tragici ma ricorda la vicenda di Adam Kabobo, il ghanese che l'11 maggio scorso uccise a picconate tre persone a Milano, quanto accaduto venerdì 29 novembre a Legnano dove un senegalese si è svegliato in casa sua dicendo di ''essere Dio'', e di dover ''redimere tutte le anime''.

Ha aggredito sei persone, tra cui la convivente e la figlia di questa, ed è stato arrestato dai carabinieri.

Non solo: ci sono anche due carabinieri e due operatori del 118 tra le sei persone aggredite e ferite. Sono stati tutti giudicati guaribili con una prognosi che varia dai 15 ai 30 giorni.

L'uomo - secondo quanto ricostruito dai militari - ha cominciato a picchiare selvaggiamente la convivente italiana di 49 anni e la figlia di lei di 17 anni.

I carabinieri di Legnano, che sono intervenuti subito, hanno cercato di raggiungere l'appartamento al terzo piano dove vivono i tre ma l'uomo li aspettava lungo le scale e li ha aggrediti a calci e pugni e con loro il personale del 118.

Sono state necessarie cinque pattuglie di militari per bloccarlo.

Alla fine i feriti sono stati sei: la convivente che ha riportato ferite guaribili in 15 giorni, mentre sua figlia guarirà in 30 giorni.

In ospedale anche due operatori del 118 e due carabinieri che per primi hanno affrontato il senegalese: sono entrambi in osservazione. L'uomo è stato arrestato e si trova nel carcere di Busto Arsizio con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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