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Bimbo lo addita: "Mi ha picchiato". E parte il linciaggio. Ma non era vero

Un attore e cantante di origini brasiliane si è trovato aggredito dopo che un bambino l'aveva indicato come colui che lo aveva picchiato il giorno prima. Ma lui non c'entrava niente

Un bambino lo indica come l'uomo che l'avrebbe picchiato il giorno prima e parte il linciaggio dei presenti. Ma poi si chiarisce che è stato tutto un equivoco: lui il giorno prima non era in quella zona, non aveva mai visto il bimbo, era completamente estraneo. Però ha rimediato un ricovero di quasi un giorno in ospedale oltre a successive medicazioni.

Il segno di un clima tesissimo, senza dubbio. A subirne le conseguenze Kal Dos Santos, musicista e attore, fondatore dell'associazione culturale Mitoka Samba, che alle sette di sera del 19 giugno, in via Venini angolo via Popoli Uniti, mentre si incamminava verso la metropolitana dopo avere consegnato la sua auto a un meccanico della zona, si è trovato senza volerlo - e senza colpa - additato come il responsabile di una aggressione da parte di un bimbo. E al successivo pestaggio da parte di varie persone che si trovavano lì.

Solo l'arrivo della polizia aveva potuto consentire un clima per fare chiarezza. Ora i consigli di zona 2 (all'unanimità) e 9 (con la Lega assente dall'aula) hanno espresso solidarietà a Dos Santos, in vista di un presidio che si terrà venerdì 28 nel pomeriggio in largo Fratelli Cervi.

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