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Venerdì, 29 Marzo 2024
Greco Greco / Piazza Greco

Mensa dei poveri a Greco: adesso sono tutti d'accordo

Il comitato incontra gli "emissari" di Caritas e Curia: e c'è l'ok

Tanto rumore per nulla? Può darsi. Sta di fatto che il refettorio della Caritas, all'ex teatro di piazza Greco, non solo si farà, ma anche col benestare dei cittadini. Quegli stessi cittadini che avevano inizialmente mostrato una contrarietà molto forte, tanto da catalizzare per qualche giorno l'attenzione - doverosa - della stampa cittadina e anche delle forze politiche: Lega e Forza Italia di zona 2, in particolare, avevano difeso la loro battaglia contro la "mensa dei poveri".

Due incontri, uno pubblico e uno più ristretto con il comitato "Greco in Movimento", sono bastati a placare le acque. Lunedì 10 novembre, in serata, il secondo incontro, risolutivo, tra il comitato da una parte e, dall'altra, monsignor Luca Bressan, vicario episcopale, insieme a don Roberto Davanzo (Caritas) e don Giuliano Savina (parroco di San Martino in Greco).

La paura che il refettorio trasformasse il quartiere in una zona totalmente degradata con bivacchi per tutto il giorno di "disperati" era stata già placata dalle prime dichiarazioni della Curia, che aveva ulteriormente chiarito come il refettorio sarebbe stato aperto a persone già note alla Caritas perché ospitate in sue strutture. Come a dire: "Non verrà chiunque, ma solo chi già conosciamo".

Ora, insieme al comitato, si è definito di installare telecamere all'esterno dell'ex teatro e soprattutto di "aprirlo" al quartiere fino a farlo diventare un punto di riferimento. Attività culturali e d'intrattenimento per i bambini, ad esempio. E una gestione anch'essa aperta ai cittadini. Tutto è bene quel che finisce bene.

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