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Greco Greco / Piazza Greco

Il quartiere di Greco non vuole la mensa per i poveri

Alcuni residenti hanno inviato una lettera a Scola

No alla mensa per i poveri. Il quartiere di Greco protesta contro il progetto del refettorio, che verrà aperto dalla Caritas al posto di un teatro ormai chiuso da qualche anno. Un gruppo di residenti ha chiesto un incontro addirittura con il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, per esprimere alla chiesa milanese tutta la contrarietà.

Naturalmente il comitato neocostituito giura che non si tratta di egoismo, ma soltanto di difesa del decoro. Secondo quanto riferisce il Corriere, infatti, il comitato fa notare che - nelle vicinanze dell'ex teatro - ci sono un asilo nido, una scuola elementare e un oratorio.

Il progetto non è quello di una semplice mensa per i bisognosi. Alla base anche l'intento di dimostrare che, sprecando meno cibo, si potrebbero sfamare centinaia di poveri senza grandi difficoltà. La sala del teatro Greco verrà ristrutturata con un progetto fornito dal Politecnico: una grande platea con cucina, forno in pietra e tavoli per una novantina di coperti.

Durante Expo 2015, per un mese, alcuni chef stellati (a turno) trasformeranno il cibo scartato all'esposizione universale e lo distribuiranno agli assistiti della Caritas. Un progetto che sarà anche formativo, perché la Caritas farà sì che alcuni degli assistiti apprendano il mestiere della cucina e del ristorante.

L'idea è stata proposta da Massimo Bottura (tre stelle Michelin) alla curia di Milano: hanno aderito numerosi altri importanti colleghi, da Cracco a Marchesi. Una quarantina in tutto.

Ora la protesta, che - di fronte a un progetto così ambizioso e soprattutto utile per la comunità - sembra molto "Not in my backyard" (Non nel mio cortile). Vedremo se avrà un seguito.

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