A breve Milano avrà 269 telecamere di videosorveglianza in più (oltre a cinque nuove colonnine Sos), con un investimento di circa due milioni di euro. Le telecamere (digitali e con possibilità di trasferimento dati anche wireless) saranno distribuite in tutte le circoscrizioni milanesi.

Le localizzazioni sono state decise dai singoli consigli di zona insieme alla polizia locale, nel corso del 2012. Ma in zona 2 qualcuno è scontento: si tratta del capogruppo leghista Samuele Piscina, che insieme al consigliere comunale Luca Lepore avanza un dubbio: quello che l'area del Leoncavallo sia stata "accuratamente" esclusa da Marco Granelli, assessore alla sicurezza e coesione sociale.

"Il consiglio di zona - scrivono i due leghisti in una nota - ha valutato positivamente l'installazione di telecamere in località teatro di furti, scippi, rapine, atti vandalici, spaccio di droga e disturbi alla quiete pubblica". E citano via Stella, via Bettoni e via Romani, oltre a via Ressi. "Nessuna delle località citate - proseguono - sarà interessata dalla posa delle telecamere".

Come mai? Per i due leghisti la risposta è che nelle immediate vicinanze c'è il centro sociale Leoncavallo, "al quale - affermano - l'amministrazione di sinistra non vuole recare disturbo alcuno per le loro malefatte".