Z. D.M., italiano di 32 anni, avrebbe messo a segno più di una rapina in banca mentre si (doveva) trovare agli arresti domiciliari. Il giovane, lo scorso 31 agosto, sotto la minaccia di un taglierino, si sarebbe fatto consegnare 2.300 euro dai dipendenti della Monte dei Paschi di Siena di via Melchiorre Gioia.

L'uomo è stato incastrato grazie alle telecamere di sicurezza e al sistema di rilevamento delle impronte digitali di cui è dotata la filiale. Revocata la detenzione in casa, i militari lunedì scorso si sono presentati nel suo appartamento, in via Sant'Elembardo, per arrestarlo di nuovo e trasportarlo in carcere.

Nell'abitazione sono stati trovati gli indumenti utilizzati per la rapina del 31 agosto e 2.400 euro in contanti, 100 in più rispetto al bottino.

Dai successivi accertamenti, i carabinieri hanno scoperto che tre ore prima dell'arresto il 32enne aveva commesso un'altra rapina, alla Monte dei Paschi di viale Monza, per un bottino complessivo di 5mila euro.