Rissa al Gioia 69: buttafuori colpito a coltellate da un pregiudicato
E' accaduto ieri sera fuori dal locale di via Melochiorre Gioia, nei pressi della stazione Centrale. Un pregiudicato di 25 anni, dopo essere stato separato da un contendente per rissa, ha accoltellato il buttafuori della discoteca, ferendolo al polso e all'addome. Poi ha cercato di fuggire su un furgoncino delle affissioni Amsa
All’inizio sono in due che litigano all’interno della discoteca Gioia 69 in via Melchiorre Gioia, non lontano dalla stazione Centrale. Alla fine c’è un ragazzo che nell’ansia della fuga riesce a montare a bordo di un camioncino dell’Amsa, mentre fuori dal locale è rimasto il buttafuori accoltellato. Quando la polizia lo ha arrestato, in via Carlo Farini, il pregiudicato di 25 anni era riuscito a percorrere qualche centinaio di metri sul rimorchio del mezzo per le affissioni murarie.
Lunedì sera al Gioia 69 si festeggiava l’Otto marzo. Per la festa della donna, all’interno del club va in scena uno spettacolo di spogliarelli maschili. Tra le tante ragazze presenti ci sono anche due uomini. E sono proprio loro che verso le due di notte cominciano a discutere in modo animato. Quando il diverbio diventa violento, il buttafuori si avvicina ad A.N., milanese di 25 anni, lo separa dal suo contendente e lo accompagna alla porta. Sembra che il piccolo incidente si debba concludere lì, ma all’improvviso il ragazzo tira fuori un coltello e si scaglia sull’addetto alla sicurezza, un uomo tunisino di 44 anni.
Lo colpisce al polso sinistro e all’addome, poi cerca di scappare. Nel tentativo di scavalcare le transenne messe all’ingresso del locale cade più volte. Una volta superato l’ostacolo vede un furgoncino dell’Amsa che si avvicina lungo via Melchiorre Gioia. Decide di approfittarne. Sale al volo sul rimorchio posteriore del mezzo in movimento. Il conducente se ne accorge e chiama la polizia: “C’è un uomo che è uscito dal Gioia 69, è salito sul mio rimorchio”. Ma quando gli agenti chiedono all’impiegato di fermarsi, lui a sorpresa risponde di no: “Devo andare avanti a lavorare, seguitemi voi, io vado verso via Farini”. Ed è lì che una Volante riesce a intercettare il camioncino. Il giovane, un precedente per tentato omicidio, finisce in carcere per lesioni aggravate.
