rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Loreto Cimiano / Via Padova

Pista ciclopedonale in via Padova, parte la sperimentazione

Parte una lunga pista ciclopedonale da via Padova al Naviglio Martesana. Moratti: "Un Piano che porterà a Milano 131 km di piste ciclabili e una crescita dei percorsi dedicati alle due ruote del 50%"

Otto vie del quartiere Padova-Turro, ospiteranno il primo itinerario sperimentale ciclo-pedonale. Questo primo itinerario partirà dalla pista ciclabile di via Padova e raggiungerà la pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana. “Il sopralluogo di oggi (ieri, ndr) – ha sottolineato il Sindaco Letizia Moratti – rientra in quel Piano che punta alla messa in sicurezza e alla riqualificazione degli itinerari ciclabili esistenti, allo sviluppo dei raggi verdi, ad estendere il servizio di bike-sharing. Un Piano che porterà a Milano 131 km di piste ciclabili e una crescita dei percorsi dedicati alle due ruote del 50% rispetto al 2006”.

IL PERCORSO - Dal marciapiede di via Padova, dove termina la pista ciclabile esistente, il percorso si sviluppa sul marciapiede est di via Giacosa, lato numeri civici pari, dove si trova l’ingresso del parco Trotter, svolta a destra in via Felicita Morandi proseguendo sul marciapiede che costeggia il muro del parco per poi passare sotto i fornici del rilevato ferroviario fino ad incrociare via Pontano. Un breve tratto del marciapiede a nord di via Vincenzo Russo porta fino a Piazza del Governo Provvisorio (attualmente regolamentata come Zona a Traffico Limitato).

INVESTIMENTI PER LE BICICLETTE - Il mese di marzo vedrà la caratterizzazione di tutto il percorso descritto con opportuna segnaletica orizzontale. Ad aprile partirà la sperimentazione per una durata di 30 giorni opportunamente monitorata al fine di scegliere se applicare il modello ovunque in città. “La mobilità ciclabile – ha concluso il sindaco – è uno dei settori in cui Milano ha investito di più. In due anni abbiamo progettato e iniziato a realizzare la rete ciclabile in vista dell’Esposizione Universale del 2015, abbiamo incentivato l’uso della bicicletta con campagne educative e di sensibilizzazione e abbiamo avviato con successo il bike-sharing. BikeMi, che oggi offre un centinaio di stazioni e 1.400 bici per un totale di oltre 10mila abbonati annuali, è già per numero di utilizzi il primo servizio nel suo genere in Italia e il quinto in Europa. Parlo di un modello che si basa sull’offerta di un uso integrato dei diversi mezzi di trasporto pubblico: dalle metropolitane ai tram, dai bus ai filobus, ai radio bus, dal bike-sharing al car-sharing, ai parcheggi di interscambio".

IMPEGNO CHE CONTINUA - "Inoltre a Milano la percentuale dei mezzi elettrici è pari al 72%, la più alta in Europa, e con Ecopass stiamo sperimentando un sistema all’avanguardia nel mondo per regolare gli accessi nel centro città in base alle emissioni inquinanti. Risultati importanti che confermano l’impegno concreto di Milano per una mobilità sempre più amica dell’ambiente, sostenibile ed ecologica. Un impegno che continua, insieme ai cittadini, alle associazioni, a chi vive e ama la nostra città”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pista ciclopedonale in via Padova, parte la sperimentazione

MilanoToday è in caricamento