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"Ritrovo di pregiudicati", gli agenti della Questura chiudono un bar di Milano

Il decreto di sospensione è stato firmato giovedì ed è stato notificato al bar venerdì 5 aprile

La polizia di Stato, nell'ambito dell'attività di prevenzione e controllo del territorio e di monitoraggio dei locali pubblici mediante i sistematici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, ha sospeso la licenza al "Bar Fontana" di via Casarsa a Milano. Il Questore ha disposto il decreto di sospensione della licenza, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps dell’esercizio commerciale in piazzale Martesana 4. Resterà chiuso per 7 giorni. La notizia è stata resa nota dalla questura 

L’articolo 100 del Tulps prevede che il questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Milano, chiuso il "Bar fontana": le motivazioni

Il "bar Fontana", come reso noto dalla Questura attraverso un comunicato, è stato controllato numerose volte dai poliziotti "per il verificarsi di problematiche connesse alla frequentazione da parte di avventori pregiudicati", precisano gli investigatori. Il decreto, firmato dal questore giovedì, è stato notificato al bar nella giornata di venerdì 5 aprile.

I controlli della polizia

•Il 4.11.2018 venivano identificati cinque avventori di cui uno gravato da precedenti per reati contro il patrimonio nonché già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale;
•Il 5.11.2018 venivano identificati sei avventori di cui due gravati da precedenti anche per reati inerenti agli stupefacenti;
• Il 4.11.2018 venivano identificati cinque avventori di cui uno gravato da precedenti per reati contro il patrimonio nonché già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
• Il 5.11.2018 venivano identificati sei avventori di cui due gravati da precedenti anche per reati inerenti agli stupefacenti.
• Il 10.11.2018 venivano identificati otto avventori di cui sei  gravati da vari precedenti per gravi reati contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti. 
• Il 11.12.2018 venivano identificati dodici avventori di cui due gravati da precedenti anche per reati contro il patrimonio.
• Il 3.1.2019 venivano identificati sei avventori di cui due  gravati da precedenti  per reati contro il patrimonio e in materia di armi. 
• Il 8.01.2019 venivano identificati quindici avventori di cui sei gravati da precedenti anche per reati contro la persona e reati inerenti agli stupefacenti. 
• Il 24.01.2019 venivano identificati tredici avventori di cui quattro gravati da precedenti anche per reati contro il patrimonio.
• Il 29.01.2019 venivano identificati dodici avventori di cui cinque gravati da precedenti anche per reati inerenti agli stupefacenti.
• Il 7.02.2019 venivano identificati dieci avventori di cui sei gravati da vari precedenti anche per reati contro il patrimonio e la persona, uno di essi risultava essere consanguineo di due noti pregiudicati della zona.
 

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