E' nato alla 29/a settimana di gestazione, il piccolo Matteo, di 1 kg e 140 grammi di peso, dalla sua mamma in coma celebrale. Le sue condizioni cliniche generali sono discretamente stabili nella loro criticità: il piccolo è in respiro spontaneo assistito con supporto respiratorio non invasivo e non necessita di supplemento di ossigeno. L'attività cardiaca è regolare ma la prognosi resta ancora riservata.

La mamma, una cingalese di 30 anni, è stata colpita da meningite fulminante il 3 novembre scorso, alla 21/a settimana di gestazione del suo piccolo bimbo e immediatamente ricoverata all'ospedale S.Paolo. Dopo alcuni giorni è entrata in uno stato di morte celebrale e trasferita il 14 dicembre, all'ospedale Niguarda, dove neurorianimatori, neonatologi, ginecologi hanno garantito assistenza e cure per far si che il piccolo Matteo avesse quanto più tempo possibile per completare la sua maturazione fetale, compatibile con una buona qualità della sua vita futura.

Giorno per giorno l' equipe medica ha seguito le condizioni di salute del bambino e, in accordo con la famiglia, proseguito con tutte le cure possibili, ma nella mattina di ieri si è poi verificato un calo di pressione nel corpo della mamma e i medici hanno deciso di effettuare il parto cesareo e portare alla luce il piccolo bimbo, assistito da una intera èquipe di ginecologi, ostetrici, anestesisti, neonatologi e infermieri.

Nel pomeriggio, terminato il periodo di osservazione, è stato dichiarato il decesso della mamma ed è stato autorizzato l'espianto di organi da parte della famiglia.