La spettacolare fioritura del prato della Biblioteca degli alberi
La primavera rilascia uno spettacolo emozionante
Alla primavera poco importa di essere in piena pandemia, in una delicatissima Fase 2 che dovrebbe sancire, lentamente, il ritorno alla normalità. Lei esplode, in tutta la sua magnifica bellezza. E così senza orma di dubbio, uno dei soggetti cittadini più fotografati, davvero da copertina, è il prato della Biblioteca degli Alberi, in piena Porta Nuova.
Migliaia di fiori regalano l'immagine emozionante di un tappeto colorato impossibile da non immortalare. Specialmente al tramonto. E gli scatti, sui social, si sprecano.
Cos'è la Biblioteca degli alberi
La Biblioteca degli alberi presenta caratteristiche che lo differenziano dagli altri parchi cittadini. L’assenza di recinzioni consente una continuità degli spazi pedonali fra la sede della Regione Lombardia, Piazza della Repubblica e Piazza XXV Aprile e crea in questo modo l’area pedonale più grande di Milano con i suoi 170.000 mq e 5 km di piste ciclabili. Il parco presenta una grande varietà di essenze delicate distribuite in giardini dal design contemporaneo: una biblioteca botanica urbana con uno straordinario patrimonio vegetale composto da 500 alberi, oltre 135.000 piante di 100 specie diverse e 22 foreste circolari, disegni creati non solo dalla vegetazione ma anche dai sentieri arricchiti da frasi botaniche e poetiche che attraversano il parco, creando una scacchiera di stanze verdi. Il risultato è una distesa di campi irregolari, campi fioriti, prati, piccole piazze e foreste circolari, un labirinto e aree attrezzate con arredi progettati su misura. La cura di questo immenso polmone verde cittadino è gestita da un privato e costa circa 3 milioni di euro all'anno.