La "secessione" del quartiere Malaspina: firme per passare a Segrate

Gli abitanti di un intero quartiere chiedono la 'secessione', per passare da Pioltello a Segrate. Stiamo parlando di Malaspina, una zona relativamente nuova e abitata dai 512 persone, di cui ben 250 hanno firmato la richiesta. Si tratta di circa il 70% dei maggiorenni.

Il problema è che il quartiere usufruisce dei servizi di San Felice, che sono gestiti dal comune di Segrate. Scuole e negozi si trovano lì. A Malaspina mancano anche i mezzi di trasporto. Per di più, in alcuni casi (come gli asili) gli abitanti di Malaspina pagano le tariffe per non residenti, quindi oltre alla scomodità anche la beffa. Lo stesso problema, tra l'altro, ce l'hanno anche alcuni abitanti della stessa San Felice, che non è tutta nel comune di Segrate: due strade sono infatti rispettivamente di Peschiera Borromeo e Pioltello. Chissà che anche a loro non venga in mente la stessa idea.

Il documento con le firme non basta: ora occorrerà predisporne un altro con le autenticazioni da parte di un notaio, come prevede la legge. Tuttavia il comune di Pioltello è commissariato dopo che è caduta la giunta di centrodestra e questo potrebbe allungare i tempi. Ma se due consiglieri regionali prendessero in carico la richiesta, qualunque ostacolo burocratico sarebbe risolto. La regione dovrà poi, entro giugno 2016, esaminare il documento e può dire di sì, di no o indire un referendum tra i residenti di Malaspina. Infine, la richiesta deve essere approvata dal consiglio comunale di Segrate. 

Secondo il comitato che sta portando avanti la battaglia, Segrate dovrebbe trarre vantaggi dall'annessione, visto che a Malaspina gravitano aziende, un hotel e un liceo.