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Tizzoni: «Non abbiamo perso contro il Pd, ma contro l'astensionismo»

Sono le parole di Marco Tizzoni, candidato sindaco del centrodestra, sconfitto al ballottaggio da Pietro Romano, primo cittadino uscente

È Marco Tizzoni il grande sconfitto delle elezioni comunali di Rho. Al ballottaggio di domenica 19 giugno il candidato sindaco del centrodestra  ha totalizzato 9.379 voti. Tradotto: lo hanno preferito il 47% dei rhodensi che sono andati a votare (il 50,58% degli aventi diritto). 

«Purtroppo abbiamo perso, ma non contro il Partito Democratico. Abbiamo perso contro l'astensionismo — chiosa Tizzoni a MilanoToday —. Era la prima volta che si votava a fine giugno e questi sono i risultati: un'affluenza bassissima.  Ed è una scelta che si sta ritorcendo contro al Pd nazionale. Questa non è democrazia partecipata. Poi c'è una disaffezione al voto anche a livello rhodense. Sono dell'idea che chi non va ai seggi merita di essere lasciato nelle mani di chi non ha votato».

Qualcosa non ha funzionato nella tua campagna elettorale?
«La verità è che le elezioni non si vincono più perché fai bene la campagna elettorale. Noi abbiamo fatto una campagna splendida: sempre in giro tra la gente, ma non è servito. La campagna elettorale deve durare cinque anni e durante la precedente amministrazione Romano il centrodestra ha fatto un'opposizione blanda. Opposizione che la gente non ha percepito. Per questo non è andata a votare». 

Siederà in consiglio comunale?
«Sicuro. Romano farà ancora il sindaco part-time: non vedo perché io non possa fare il consigliere regionale e il consigliere comunale. Sicuramente nei prossimi cinque anni faremo sentire la nostra voce con più forza. Saremo più convinti e più preparati». 

Cosa si sente di dire a Pietro Romano?
«Gli auguro di fare meglio nei prossimi cinque anni. Noi vigileremo e lo pungoleremo».

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