Proprio quando molti Comuni dell'hinterland milanese stanno prendendo le distanze dal gioco d'azzardo, firmando il "Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo", a Bollate compare una sala di slot machine (aperto da lunedì a domenica).

Le famigerate "macchinette mangiasoldi" sono comparse al piano terra di un edificio in via IV Novembre, all'altezza del bar centrale e della gelateria (prima dell'incrocio con via Leonardo Da Vinci). In pratica la sala slot è comparsa a metà strada tra la stazione di Bollate Centro e il polo scolastico di via Varalli.

Il Comune di Bollate non ha per ora aderito al suddetto manifesto e sarebbe certamente un bel gesto anche perché le richieste dei Comuni aderenti sono davvero condivisibili.

In primis una nuova legge nazionale (fondata sulla riduzione dell'offerta e il contenimento dell'accesso, con un'adeguata informazione e un'attività di prevenzione e cura).

In secondo luogo chiedono un potere di ordinanza dei sindaci (per definire l'orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili; inoltre che sia richiesto ai Comuni il parere preventivo e vincolante per l'installazione dei giochi d'azzardo).

Certamente l'ultima cosa di cui non si sentiva il bisogno a Bollate era di una sala per giochi d'azzardo, in prossimità di scuole (i cui ragazzi potrebbero essere attirati in orario extrascolastico), posta (magari qualche anziano potrebbe farci visita dopo aver ritirato la pensione) e in pieno centro cittadino.