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Definito il bilancio preventivo 2015 tra costi, tagli e aumento della Tasi

Bilancio preventivo 2015 approvato a tempo di record dalla giunta Vassallo nel corso della seduta di martedì 7 luglio, la seconda del mandato. Definiti tutti i dettagli, ora commissione e consiglio comunale entro la fine di luglio

Bilancio preventivo 2015 approvato a tempo di record dalla giunta Vassallo nel corso della seduta di martedì 7 luglio, la seconda del mandato.

Una priorità assoluta che la nuova amministrazione ha voluto dare, vista l'importanza dell'approvazione del documento ai fini della corretta gestione amministrativa dell'ente.

Così l'assessore al bilancio Giuseppe De Ruvo: «Grazie all'attiva collaborazione del personale del Comune siamo riusciti a mettere subito mano al primo passaggio di approvazione del bilancio di previsione 2015, fondamentale per la vita stessa del Comune».

Ma entriamo nel merito dei contenuti. Il documento preventivo 2015 approvato dalla giunta è un documento complesso che mantiene i servizi immutati senza l'aumento delle tariffe sui servizi stessi, e nelle intenzioni vuole dare un segnale di attenzione ai commercianti riducendo l'Imu per i negozi dall'8,5 all'8,4 per mille, pur in presenza di una situazione difficile.

Situazione che impone delle scelte necessarie, dettate dal forte “sbilancio” tra le spese preventivate e le entrate previste, quantificato in oltre 2,5 milioni di euro.

I motivi dello “sbilancio” vanno ricercati in primo luogo nei mancati trasferimenti da parte dello Stato (circa 1.200.000 di euro) e da una serie di minori introiti nel corso dell'esercizio (400.000 euro per le sanzioni della polizia locale, 200.000 euro per la stimata riduzione del recupero dell'evasione, 40.000 euro per minori entrate dei canoni di A2A, legati all'utilizzo della rete).

Ci sono poi costi di varia natura, come il canone per le apparecchiature della Ztl (107.000 euro su base annua); anche se l'impianto non è ancora stato attivato, grava per 50.000 euro sul bilancio 2015.

Si aggiungono alcuni costi straordinari, come l'incremento delle spese postali per l'invio degli avvisi di accertamento ai cittadini insolventi (50.000 euro) e 200.000 euro utilizzati per lo svolgimento delle elezioni amministrative. Ci sono, infine, 200.000 euro per alimentare il fondo crediti di dubbia esigibilità.

Prosegue De Ruvo: «Per far fronte a questa situazione sfavorevole abbiamo subito fatto un'attenta valutazione delle reali possibilità di contenimento delle spese, che però non è risultata sufficiente a sanare la situazione. Per questo si è reso necessario il ricorso a misure straordinarie».

In primo luogo, l’utilizzo del 75% degli oneri urbanistici per coprire le spese correnti, per un valore di 870.000 euro. In secondo luogo, un aumento della Tasi, la tassa comunale sui servizi indivisibili, solo per le prime case, portata al 3,3 per mille, con una detrazione di 50 euro per gli alloggi con rendita inferiore a 200.

«In generale – commenta l'assessore – abbiamo cercato di preservare i cittadini più bisognosi, mantenendo i servizi, senza l'aumento delle tariffe. E abbiamo cercato di dare un segnale di attenzione alle attività produttive in questo momento di grande difficoltà».

Continua De Ruvo: «Abbiamo anche fatto qualche scelta impopolare, ma resa necessaria dall'urgenza di approvare il bilancio di previsione 2015. Documento che poteva essere approvato dall'amministrazione uscente in tempo utile, anche per la condivisione con i cittadini. Per il prossimo esercizio avremo certamente tempo e modo di rimodulare la contribuzione secondo il principio, perseguito da questa amministrazione, che chi ha di più deve contribuire in modo maggiore e chi è in difficoltà deve pagare qualcosa meno».

Il prossimo appuntamento per il bilancio sarà in commissione, per poi passare in consiglio comunale «dove vogliamo arrivare entro la fine di luglio, ultima data utile per l'approvazione - analizza De Ruvo.

Chiude l'assessore: «Per questo facciamo appello ai consiglieri, compresi i rappresentanti delle minoranze, perché siano disponibili a condividere l'urgenza che non dipende dall'amministrazione in carica, dando il loro contributo al regolare completamento dell'iter».

L'amministrazione, anche in caso di proroga dei termini, intende comunque portare all'approvazione il bilancio di previsione 2015 entro il 30 luglio, per consentire la migliore gestione amministrativa al Comune di Bollate.

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