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Bollate Roserio / Via Cristina Belgioioso

Bollate: un asilo nido all'interno del carcere

La struttura sarà utilizzabile dai figli degli agenti penitenziari in servizio e dalle famiglie del territorio. Il tutto nasce per favorire l'integrazione della casa di reclusione nel tessuto sociale bollatese.

Una parte del carcere di Bollate verrà trasformata. All'interno delle mura carcerarie aprirà i battenti un asilo nido destinato agli agenti penitenziari in servizio nella struttura, ma anche ai figli delle famiglie del territorio. L'idea è piaciuta a palazzo Marino che ha deciso di partecipare stanziando 150mila euro di contributo straordinario. L'opera sarà cofinanziata dalla provincia di Milano, con 86mila euro, e dall'ente di assistenza del personale penitenziario che verserà 50 mila euro. Il costo complessivo della struttura è di 380mila euro e prevede anche la realizzazione di un centro sportivo e di un campo scuola estivo.

Un progetto per inserire la casa circondariale nel tessuto cittadino. L'asilo nido, infatti, sarà una delle tante strutture a cui potranno accedere anche i cittadini di Bollate. Nel carcere, infatti, è in corso la realizzazione — oltre all'asilo nido —una sala fitness. Le due strutture fanno parte del primo lotto dei lavori, già in fase di completamento. 

Nella seconda tranche dei lavori verrà ultimato l'asilo nido e verrà realizzato un campo di calcetto, un giardino e un punto di ristoro. L'asilo potrà ospitare trenta bambini, fino ai tre anni di età, figli degli agenti in servizio a Bollate e delle famiglie residenti nel comune. 

Il carcere alle porte di Milano  non sarà il primo ad ospitare un asilo nido. Lo scorso anno, nella casa circondariale di Opera, era partito un progetto simile. L'asilo era destinato a quindici bambini, figli degli agenti penitenziari e delle famiglie del quartiere.

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