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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Bollate Bollate / Via Fametta

Insieme a Expo rinasce, in ritardo, l’area del Santuario della Fametta

Cinque gli interventi ottenuti dal Comune di Bollate a spese di Expo nella zona della Fametta a Castellazzo. Ma i cantieri sono in ritardo e le opere non saranno pronte per l'inizio dell'Esposizione Universale

Approvati gli "interventi di recupero e valorizzazione del paesaggio e del sistema rurale connessi con i lavori del Canale della Via d'Acqua".

È quanto uscito dalla Conferenza di Servizi indetta dall'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste (ERSAF) nei giorni scorsi. Alcuni importanti interventi riguarderanno anche Bollate.

Gli interventi comprendono sia la realizzazione di attrezzature leggere, come percorsi ciclopedonali e la segnaletica del "Landscape Expo Tour", sia il miglioramento di alcuni luoghi di interesse turistico del territorio intorno a Expo con la riqualificazione di manufatti e beni di interesse storico culturale.

Ecco cosa ha ottenuto, a spese di Expo, il Comune di Bollate:

  1. La riqualificazione della piazza del Santuario della Fametta a Castellazzo: pavimentazione, creazione di una zona di salvaguardia della muratura del Santuario, la creazione di una rete di smaltimento acque e un nuovo impianto di illuminazione;
  2. La sistemazione di alcuni tratti ciclabili a Castellazzo con pavimentazione in calcestre, la manutenzione delle canalette e dei canali a bordo pista;
  3. La segnaletica lungo la via Fametta sino al piazzale del Santuario e lungo le ciclopedonali in calcestre.
  4. Il totem informativo sul piazzale della Stazione FN Bollate Nord, che sta per diventare la porta di accesso ciclistica di Expo attraverso il Landscape Expo Tour (LET) e l'imminente realizzazione di un servizio di noleggio bici, affiancato alla Velostazione.
  5. La realizzazione di 3 attraversamenti pedonali (via Castellazzo, via Mozart e via Paganini) funzionali al percorso LET.

Così l’assessore con delega all’Expo Carlo Vaghi: «Siamo soddisfatti per l'approvazione del progetto perchè conferma che alcune opere volute con forza dall’amministrazione saranno realizzate a spese di Expo; anche per compensare, seppur molto parzialmente, i cittadini che finora hanno solo subìto i disagi per i cantieri legati all'Esposizione».

Continua Vaghi: «La realizzazione dei percorsi ciclabili e soprattutto la sistemazione definitiva del piazzale della Fametta, oggi luogo degradato e poco sicuro, sono traguardi importanti anche per rendere più attrattivo il nostro territorio, sia per il visitatore Expo, sia per i cittadini».

Nella Conferenza di Servizi l’amministrazione di Bollate ha portato le perplessità espresse anche dalla Parrocchia San Guglielmo sul tipo di pavimentazione: la Soprintendenza ha detto no all'utilizzo del porfido, ma la pavimentazione sarà comunque resistente al passaggio dei mezzi agricoli e dei veicoli in parcheggio sul piazzale, garantendo sia la funzionalità che l'estetica.

Ma non sono tutte rose queste della primavera che sta arrivando, prosegue Vaghi: «Siamo invece molto amareggiati per il ritardo con cui questo progetto viene approvato. Il Comune si è attivato da ormai due anni per collaborare e rendere disponibili le aree, con l'aiuto della Parrocchia e della comunità di Castellazzo. Il progetto è stato affidato da Expo con estremo ritardo, e il piazzale non sarà completato per l'inizio dell’Esposizione».

Il rischio è ora di vedere i lavori durante l'estate, cioè nel periodo in cui Castellazzo e il Parco delle Groane vedono il maggior afflusso di cittadini e ciclisti. 

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