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Martedì, 23 Aprile 2024
Bollate Bollate / Via Martiri della Libertà

Catenacci sulla Ceruti attacca: «Ingordigia edilizia del Comune»

L'ex assessore Pierluigi Catenacci ritorna sul progetto Ceruti e critica aspramente l'amministrazione comunale su volumetrie, partecipazione e scavalco della ferrovia

L'ex assessore Pierluigi Catenacci torna sul progetto ex Ceruti (aveva già detto la sua in precedenza, prima della serata-convegno di mercoledì 17 aprile) e lo fa criticando aspramente l'amministrazione comunale.

Così l'ex assessore sul suo blog: «Mercoledì 17 Aprile è andato in scena il primo atto pubblico relativo al progetto d’intervento edilizio ed urbanistico riguardante l’area ex Ceruti. Dopo circa un anno e mezzo di rapporti privati e strettamente istituzionali, i cittadini hanno potuto ascoltare la presentazione del progetto e  delle opere pubbliche correlate. Non potevamo, certo, aspettarci critiche dagli amministratori in passerella allo Splendor, tanto meno da parte dei professionisti, gli architetti Cocchiaro e Sagnelli, estensori del progetto. Dalle riflessioni sviluppate nella tavola rotonda, però, sono emerse significative “perplessità” riguardanti l’enorme quantità edilizia prevista, le opere pubbliche collegate e  l’opportunità di effettuare tale intervento con la crisi del mercato immobiliare».

Continua Catenacci: «E’ evidente che non è possibile essere contrari all’ipotesi di riqualificazione dell’area ex Ceruti, a una sua trasformazione più consona alla posizione che occupa in un quartiere residenziale e in prossimità della ferrovia. Infatti, nessuno si è espresso contro […]. Ma la questione è un’altra: l’intervento dovrebbe essere l’occasione per risolvere con equilibrio i problemi del territorio per migliorare e preservarne la vivibilità futura, senza provocare, per “ingordigia edilizia”, altri gravosi problemi per i cittadini con la realizzazione di un “quartiere nel quartiere”, di un intervento che determinerebbe un impatto quotidiano aggiuntivo di più di duemila persone».

Catenacci si sofferma sulla problema della ferrovia: «Sul fronte delle opere pubbliche, oltre al fatto che sarebbe saggio e sano eliminare l’amianto, senza più esitazioni e rinvii, (come ripetutamente richiesto dai cittadini a più di tre anni dall’incendio), credo che manchi l’opera più importante che potrebbe essere realizzata con questo intervento: lo scavalco della ferrovia, con una piazza e spazi pubblici fruibili. Si tenga presente che quando governava il centro-sinistra alcuni alleati cercarono di convincere me e la coalizione sulla possibilità tecnica ed economica. di interrare la ferrovia nel tratto della ex Ceruti. Ipotesi affascinante ma, più realisticamente, si optò, con il PGT, per lo scavalco della ferrovia con spazi commerciali e socializzanti. Perché, ora che, gli stessi personaggi, alleatisi con il centrodestra, con responsabilità dirette di governo, non ne ripropongono la realizzazione, considerato che era, da loro, ritenuta fattibile? Invece, vengono previste, solo, semplici passerelle».

L'assessore inoltre parla di mancanza di dialogo coi cittadini: «Durante l’assemblea non era contemplato un dibattito pubblico; si è rinviato il parere dei cittadini ad un questionario la cui impostazione rasenta il ridicolo. Si chiede al cittadino di esprimersi  se ritiene necessaria la riqualificazione dell’area ex Ceruti (è forse possibile negarne la necessità?), si chiede un parere sulle opere  che si ritengono più importanti e quelle a cui si è disposti a rinunciare (a fronte di quali volumetrie?), si chiede un parere sulla sostenibilità dell’intervento ma, soprattutto, si chiede se si è disponibili a concedere ulteriori capacità edificatorie a fronte di ulteriori opere pubbliche (come se 245.000 mc avessero come sola alternativa, su cui il cittadino può dare il suo autorevole parere, un aumento ulteriore e non, magari, una drastica riduzione)».

Infine chiude: «Se l’amministrazione di Bollate fosse stata veramente interessata al parere dei cittadini non avrebbe loro chiesto se ritenevano “la riqualificazione dell’area necessaria per la città” la cui risposta, credo, sia scontata, ma se ritenevano necessario aumentare di tre volte le volumetrie decise dalla stessa Amministrazione solo pochi mesi prima con l’approvazione del PGT. Sarebbe stato un comportamento troppo corretto per chi sa fare solo propaganda».

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