Bando "Comunità socio sanitaria", il partito comunista attacca

Il partito comunista di Bollate fa sentire la sua voce in merito alla notizia dell'indagine conoscitiva indetta dall'amministrazione comunale per l'affidamento della gestione della "Comunità Socio Sanitaria per disabili" in piazza Cadorna 8.

Chi vincerà il bando si vedrà conferita la gestione per 3 anni con possibilità di proroga per altri 2 anni. Le imprese interessate al bando sono invitate a presentare la loro offerta entro le ore 12:00 del 20 settembre 2013.

Questo il comunicato del partito comunista: «La giunta di destra, nel totale silenzio della finta opposizione Pd-Sel-Prc, si rende ancora protagonista di scelte insensate».

Continua: «L'amministrazione emette un bando per la gestione della "Comunità Socio Sanitaria per disabili" di piazza Cadorna. Scelta insulsa per due motivi:

1. Esiste una società comunale chiamata Gaia che dovrebbe gestire anche il sociale (quindi tutti i servizi sociali comunali);
2. Questa Gaia potrebbe finalmente dare senso alla sua esistenza gestendo con operator propri la struttura, così come dovrebbe avvenire per asili, Casa Anziani e assiatenza domiciliare;

E ancora: «Evidentemente è più facile e si accontentano amici imprenditori del sociale, delegando a bandi di appalto che penalizzano i lavoratori specializzati del settore (settore che si occupa dei nostri cari) ai quali arrivano stipendi e diritti da terzo mondo».

Inoltre: «E' dimostrato e dimostrabile che in una economia di scala la gestione firetta di questi servizi sarebbe vantaggiosa per i conti del Comune, per i lavori e per la stessa utenza».

E termina: «Sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. E invitiamo la cittadinanza a riflettere sul perché poi i servizi sociali sono qualitativamente scadenti e con un costo alto. Con queste premesse…».