M5S: «Mercato contadino vs supermercati, che schizofrenia!»
Il MoVimento 5 Stelle di Bollate interviene sui temi mercato agricolo (quello inaugurato qualche settimana fa) e nuovi supermercati (quelli di cui si ipotizza l'arrivo nel 2015) e attacca l'amministrazione comunale additandola di «schizofrenia»
Il MoVimento 5 Stelle di Bollate interviene sui temi mercato contadino e nuovi supermercati e attacca l'amministrazione comunale additandola di «schizofrenia».
«Sul progetto del mercato agricolo ci siamo complimentati sia con l’amministrazione che con i soggetti dell’economia solidale che lo hanno sviluppato. Tuttavia, nei giorni successivi a Bollate si è parlato della prevista costruzione di 2 nuovi supermercati di circa 2500 mq posizionati uno in via Verdi nell’ex area feste e l’altro all’interno dell’area ex-Timavo».
«A questo punto ci chiediamo, ma questa amministrazione ha un’idea di quale tipo di economia vuole sostenere? Ha capito qual è il senso di portare avanti un progetto come il mercato agricolo? Ha compreso i principi che dovrebbero ispirarlo?».
«Il sostegno al mercato agricolo rimane una manovra di propaganda se non supportato da una visione diversa del nostro territorio e di questa economia. Se non ci si muove concretamente verso un mercato che riduca gli intermediari commerciali, che riduca lo spostamento delle merci e che incrementi le relazioni tra produttori e consumatori».
«Questi principi permettono di eliminare lo sfruttamento dei produttori attraverso il pagamento del prezzo giusto dei prodotti; favoriscono la riduzione dell’inquinamento atmosferico, il rispetto per la dignità del lavoro e dell’ambiente, il sostegno e lo sviluppo di piccoli produttori di territori vicini ai nostri e di conseguenza realizzano un sostegno alla nostra economia locale».
«I nuovi supermercati G.D.O. (grande distribuzione organizzata) vanno in senso esattamente opposto: i prodotti vengono da ogni parte del mondo (anche lontanissima), sono spesso di bassa qualità e non rispettano la naturale stagionalità».
«Il modello della grande distribuzione produce anche sovrasfruttamento di ambiente e risorse, sfruttamento del lavoro dei produttori attraverso il bassissimo prezzo di acquisto (come pensate che si facciano “gli sconti” o i “sottocosti”?), nessuna relazione umana tra chi un prodotto lo coltiva e chi lo consuma».
«A questo aggiungete che i guadagni non rimangono mai sul territorio, ma si concentrano nelle mani di multinazionali che impongono prezzi, provenienza e contratti di lavoro precari. Questo é quello che chiamiamo “perdita di sovranità alimentare”».
«E’ chiaro quindi che parlare di mercato agricole e di ipermercati significa non avere idea di quale economia si vuole per il nostro Paese e nel nostro caso per Bollate. Il Movimento 5 Stelle di Bollate ha ben chiaro quale delle due economie vuole sostenere, quella locale fondata sul rispetto del lavoro, delle persone e dell’ambiente».
«Ancora una volta prendiamo atto della schizofrenica amministrazione della città e speriamo che le prossime elezioni portino un cambiamento verso la maggiore trasparenza, partecipazione e una più chiara visione del futuro».