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Bollate Bollate / Via Aldo Moro

Grillini bollatesi alla riscossa sulla scuola e sul referendum sull'Euro

MoVimento 5 Stelle molto operativo in queste ultime settimane del 2014. Sia sul fronte delle risorse economiche alla scuola, sia sul fronte Euro. Anche il ringraziamento del deputato Di Maio per i bollatesi

MoVimento 5 Stelle molto operativo in queste ultime settimane del 2014. Sia sul fronte delle risorse economiche alla scuola, sia sul fronte Euro.

Così i grillini bollatesi, dopo la campagna mediatica per le scuole: «Ammontano a circa 200.000 euro le risorse economiche che il Comune ha richiesto dopo che come MoVimento 5 Stelle di Bollate abbiamo sollecitato l’amministrazione affinché lo facesse».

E ancora: «Tali fondi verranno utilizzati per bonificare l’amianto ancora presente nella scuola media di Via Verdi. Abbiamo festeggiato l’ottimo risultato raggiunto con una campagna di comunicazione che ha coinvolto cittadini, militanti e parlamentari. Nella foto un ringraziamento particolare al gruppo bollatese direttamente dal vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio».

Invece sul fronte Euro il MoVimento 5 Stelle ha iniziato la campagna nazionale di raccolta firme per portare in discussione in Parlamento una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare per indire un referendum di indirizzo sull’euro.

Per circa sei mesi lungo tutta la penisola saranno quindi presenti i banchetti organizzati dai vari gruppi locali in cui tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali italiane potranno firmare (per poter depositare una proposta di legge di iniziativa popolare è necessario raccogliere 50.000 firme).

A Bollate il banchetto si terrà sabato 20 dicembre in piazza Aldo Moro dalle 14.00 alle 18.00.

Così i grillini bollatesi: «Il MoVimento 5 Stelle non punta a raggiungere solo la soglia minima necessaria, ma mira a ottenere un milione e anche più di adesioni. Infatti, lo scopo di questa raccolta vuole essere anche quello di discutere con i cittadini di Euro e in generale di tematiche europee, che sono argomenti su cui non siamo mai stati interpellati».

La posizione del MoVimento sull’Euro è nota: «Le imprese italiane sono costrette a licenziare, oppresse da una tassazione abnorme imposta per rimanere nei parametri dall’euro. Fuori dall’euro per liberare le imprese e creare più lavoro. Uscire dall’euro significa anche ripristinare lo Stato sociale, perché all’Italia, per restare nella moneta unica, vengono imposti tagli lineari e selvaggi su sanità, welfare e scuola».

Chiude M5S: «Con l’euro l’Italia è in recessione da anni. Uscirne consentirà alle imprese di essere più competitive nelle esportazioni , creare nuovo lavoro e ricchezza per il Paese e consentirà ai cittadini di ripristinare la speranza per il futuro delle nuove generazioni».

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