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Bollate Bollate / Piazza Aldo Moro

Vassallo eletto in Città Metropolitana: «Responsabilità ed entusiasmo», M5S: «Sindaco part-time, uomo o polipo?»

Dopo la nomina del sindaco di Bollate Francesco Vassallo in giunta alla Città Metropolitana con deleghe a sviluppo economico, semplificazione e digitalizzazione arrivano le prime reazioni politiche in città

Dopo la nomina del sindaco di Bollate Francesco Vassallo in giunta alla Città Metropolitana con deleghe a sviluppo economico, semplificazione e digitalizzazione, arrivano i commenti e relative polemiche politiche in città.

Le prime parole a caldo di Francesco Vassallo mostrano un grande senso di responsabilità per questo nuovo incarico all'interno della Città Metropolitana: «Il gruppo consiliare C+ (PD, Sel, PSI, Civici) mi ha chiesto di assumere la carica di capogruppo in consiglio metropolitano: tante responsabilità ma anche tanto entusiasmo per fare un buon lavoro per Bollate, i territori del Nord-Ovest e quelli dell'intera area metropolitana, che per importanza ed estensione è la terza in Europa dopo Londra e Parigi».

Il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle locale Massimiliano Mantovani invece sottolinea: «Ecco il nostro sindaco Vassallo alla sua seconda poltronissima. Questo sindaco doveva fare full-time il primo cittadino e ora è part time nel suo lavoro, sindaco di Bollate e assessore della Città Metropolitana. Un uomo o un polipo?».

A queste frasi replica l'assessore bollatese Vania Bacherini: «Mi dispiace, ma questa è demagogia pura. In primis Vassallo non percepisce nessun emolumento. In secondo luogo come si fa a non comprendere l'importanza strategica di una rappresentanza del Nord Ovest in Città Metropolitana?».

Chiude Mantovani: «Perché due settimane prima di decidere di fare il sindaco part-time promette pubblicamente di farlo full-time? Strategia di rappresentanza del Nord Ovest? Non è che senza Vassallo siamo senza rappresentanti».

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