rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Bollate Bollate / Piazza Aldo Moro

Leone replica a M5S: «Ecco perché abbiamo modificato la mozione su materne e asili»

L'assessore di Bollate alle politiche educative e dell'infanzia Salvatore Leone risponde con un lungo comunicato alla mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle durante il consiglio comunale del 19 luglio: l'ambito è la sicurezza nelle scuole d'infanzia e negli asilo nido

L'assessore di Bollate alle politiche educative e dell'infanzia Salvatore Leone risponde con un lungo e dettagliato comunicato alla mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle durante il consiglio comunale del 19 luglio.

La mozione riguardava una richiesta di personale di controllo nelle scuole d'infanzia e negli asilo nido.

Così Leone: «La mozione presentata e discussa nel consiglio comunale era finalizzata a «prevedere una procedura che dovrà essere adottata da parte di tutte le scuole materne e asili nido di Bollate che preveda l'obbligo per una figura di riferimento all'interno di ciascuna scuola di rintracciare telefonicamente i genitori e/o parenti prossimi qualora l'educatore di turno rilevi l'assenza ingiustificata del minore».

Prosegue l'assessore: «L’amministrazione comunale, pur apprezzando gli intenti e le ragioni civili e sociali, precisa: per la scuola dell'infanzia, la particolare procedura sulla sicurezza ipotizzata nella mozione, non può essere in alcun modo prescritta e imposta dal consiglio comunale, né dal sindaco e dalla sua giunta. In materia di organizzazione, gestione e di articolazione funzionale del personale scolastico, le singole scuole pubbliche, statali e non statali, dispongono dell'indipendente e non comprimibile potestà di scelta e di decisionalità dell' autnomia scolastica».

Leone spiega che il Comune in materia può poco: «In relazione agli asili nido e alle scuole dell'infanzia comunali, pur confermando che la titolarità datoriale provenga dal Comune di Bollate, si precisa che i compiti di direzione, di orientamento e di coordinamento dei plessi, con le connesse responsabilità civili e penali, competono esclusivamente ai funzionari di settore, in forza delle prerogative previste dalla legislazione vigente».

Quindi niente da fare per la mozione di M5S: «La componente politica e gli organi istituzionali, non possono in alcun modo interferire con gli ambiti di esclusiva pertinenza delle Istituzioni scolastiche ed educative e, pertanto, la proposta delineata nella mozione non ha titolo per essere esaminata e votata in consiglio comunale».

Dal punto di vista operativo «si possono avanzare diverse obiezioni sulla possibilità ed opportunità che il personale educativo e/o ausiliario possa essere sottratto, anche se temporaneamente, dai propri prioritari compiti di accoglienza, di assistenza e di relazione educativa in una fase molto delicata dell'ingresso degli alunni che, solitamente, si prolunga per un arco di tempo medio/lungo, allo scopo di favorire le esigenze organizzative delle famiglie e di corrispondere ai bisogni affettivi e formativi dei bambini».

E poi aggiunge: «Altre importanti ragioni di natura sindacale, di carattere culturale o riguardanti eventuali conflitti indotti nelle coppie separate o divorziate, nonché riferite al mancato coinvolgimento preventivo degli operatori interessati e delle rispettive Associazioni dei genitori, non vengono, al momento, trattate, rimandando a sede più opportuna a questione».

In conclusione, l'originaria mozione è stata rimodulata, riformulata e votata seconda una nuova versione che ne ha trasformato radicalmente l'approccio «per valorizzarne gli aspetti positivi, consentendone, in tal modo, la sua ammissibilità in seno al consiglio comunale. Al fine di rimettere ordine e restituire gerarchia alle rispettive competenze e prerogative, riportando così il protagonismo e la centralità alle scuole e agli operatori del settore, si è convenuto di sostituire il precedente verbo "prevedere" con il termine "proporre", che richiama una procedura più legittima ed evoca un atteggiamento più collaborativo, dialogico e rispettoso delle reciproche vocazioni istituzionali».

Il sindaco e la giunta comunale, pur rigettando la formulazione con cui è stata articolata e declinata nella mozione tale peculiare sguardo sulla sicurezza e sul benessere delle bambine e dei bambini, ritengono comunque utile e doveroso impegnarsi in tale prioritaria area di interesse pubblico.

In particolare, si citano, le seguenti direzioni verso cui procedere:

  1.  L'assessore Leone si impegna ad ampliare, proseguendo nella metodologia di lavoro già attivata, la platea dei bambini interessati a tale problematica, estendendo tale progettualità, confronto e collaborazione anche alle scuole dell'infanzia paritarie e statali;
  2. In stretta sinergia, intesa e programmazione con le singole realtà scolastiche ed educative dell'intero territorio comunale, si perlustrerà la possibilità di strutturare alcune sistematiche iniziative formative e informative in tema di sicurezza, salute e tutela delle nostre bambine e di nostri bambini destinate sia alle famiglie, che al personale scolastico ed educativo.
  3. Si cercherà di attuare il progetto di "Educazione alla sicurezza" con particolare riferimento alle tecniche di disostruzione delle vie aeree, alle manovre riabilitative cardio-respiratorie, alla gestione degli attacchi epilettici e all'apprendimento dei principali comportamenti di primo soccorso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Leone replica a M5S: «Ecco perché abbiamo modificato la mozione su materne e asili»

MilanoToday è in caricamento