rotate-mobile
Bollate Bollate / Piazza Aldo Moro

Cantiere sulla complanare della Rho-Monza, Carlo Vaghi fa il punto della situazione

Così il consigliere comunale della Lega Nord ed ex assessore bollatese Carlo Vaghi: «Nonostante i molti commenti soddisfatti sulla complanare, credo che la cautela sia d’obbligo per una serie di motivi»

Il consigliere comunale della Lega Nord di Bollate Carlo, nonché ex assessore alla viabilità, ritorna a parlare della Rho-Monza, e in particolare si sofferma sulla «presunta disponibilità del Ministero delle Infrastrutture nel completare la complanare alla Rho-Monza tra Bollate e Novate».

Così Vaghi: «Nonostante i molti commenti soddisfatti, credo che la cautela sia d’obbligo per una serie di motivi: il Ministero ha chiesto da oltre due anni lo studio di fattibilità a Serravalle e Autostrade per l’Italia. Questo è arrivato ad agosto 2014. Da allora le due concessionarie non hanno ancora redatto il progetto definitivo, e questo nonostante le sollecitazioni del Ministero».

E poi: «Il Ministero “prevede” di completare la complanare con i 55 milioni messi stanziati per il sottopasso alla ferrovia, la cui costruzione non è ancora entrata nel vivo, e quindi non si sa ancora quanto costi a opera finita».

Inoltre: «Il Ministero “prevede” che il completamento della complanare sia realizzato (senza spendere un euro in più) in contemporanea con il cantiere Rho-Monza, cosa non prevista dalla Conferenza di Servizi del 2013 che ha approvato il progetto della nuova autostrada».

Da qui le conclusioni: «A questo punto è chiaro che Serravalle e Autostrade si guarderanno bene dal completare il progetto prima di aver costruito il sottopasso, per non rischiare di lavorare di più, e magari gratis. Naturalmente, spero di essere smentito».

Poi si "rimette i panni da assessore": «Leggo inoltre accuse verso Bollate, che secondo qualcuno nel 2013 avrebbe chiesto di non completare la Complanare tra Via 4 Novembre e Via Piave. Naturalmente, niente di più falso. È bene ricordare che nella Conferenza di Servizi del 2013 sia Bollate che Novate sono stati messi di fronte a una scelta drammatica da Autostrade per l’Italia. La scelta era tra avere lo svincolo (ora funzionante) di Via Piave e avere la complanare completa, ma senza possibilità di accedere alla Rho-Monza da via Piave, poiché le rampe di accesso avrebbero creato pericolo “tagliando” la complanare».

E ricorda la decisione presa: «Bollate, come Novate, ha scelto di avere lo svincolo, rimandando il completamento della complanare e chiedendo al Ministero di trovare i soldi per realizzarla a sud della Rho-Monza, tra il deposito Trenord e il Famila. Questa scelta è stata presa d’accordo con Novate e soprattutto, è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale il 1 ottobre 2013 (favorevole anche l’attuale Sindaco Vassallo).

In conclusione: «Ci auguriamo che la vicenda si concluda nel migliore dei modi e che i bollatesi possano avere la complanare completa tra molto meno di un decennio. Soprattutto, ci auguriamo che l’altro “pezzo” di complanare, quella tra Via Piave e la Varesina, si completi al più presto. I “capricci” dell’Azienda Ospedaliera che vuole tirare sul prezzo degli espropri sono già costati a Bollate più di un anno di ritardo. E di traffico».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cantiere sulla complanare della Rho-Monza, Carlo Vaghi fa il punto della situazione

MilanoToday è in caricamento