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Giovedì, 28 Marzo 2024
Rho Rho / Piazza Visconti

Arresto ex consigliere Addisi: le dichiarazioni del sindaco Romano

Il primo cittadino chiarisce: «escludo nella maniera più categorica che l'ex consigliere Addisi abbia avuto la possibilità, nemmeno minima, di influenzare le scelte sul Pgt»

Dopo l’arresto dell’ex consigliere comunale di maggioranza Luigi Addisi (eletto tra le fila del Pd nel 2011 e dimessosi nell'aprile 2014), ha preso parola il primo cittadino di Rho, Pietro Romano.

Addisi è accusato di riciclaggio e abuso d’ufficio con l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa. Reato — quello di abuso d’ufficio — che si sarebbe manifestato al momento della della votazione della delibera di approvazione del Pgt. In particolare l'ex consigliere avrebbe omesso di astenersi dalla votazione, pur avendo un interesse diretto quale socio occulto in un’operazione immobiliare connessa alla ristrutturazione di Palazzo Gorani di Lucernate.  

«Né io né alcun altro membro della mia amministrazione — si legge in una nota firmata dal primo cittadino rhodense — eravamo a conoscenza dell’interesse di Addisi in tale operazione. Prima della votazione in consiglio comunale avevo anche inviato una lettera a tutti i consiglieri ricordando il loro specifico dovere di astenersi in caso di interesse diretto o indiretto connesso al nuovo Pgt. Tale dovere era stato anche ricordato prima dell’inizio della discussione in aula».

L’ex consigliere — secondo quanto affermato da Romano — non avrebbe avuto alcuno strumento per influenzare le scelte sul Pgt: «Adddisi si è mai fatto portatore né in consiglio comunale né nella precedente fase di confronto di istanze particolari a favore di chicchessia». 

Sull’area di Palazzo Gorani — come riferisce Romano — non c'è stato alcun cambio di destinazione d’uso, mentre c’è stato un cambio di destinazione urbanistica di un’area di 1.500 metri quadrati retrostante al palazzo, che è stata trasformata da area di «mitigazione industriale» in area industriale, impedendo la comparsa di nuovi insediamenti residenziali. 

«Posso quindi assicurare, a nome mio e di tutta la mia amministrazione — prosegue Pietro Romano —, che in nessun momento, né pubblico né privato, si è discusso in modo specifico di queste aree e che nessuno, come detto, era a conoscenza dell’esistenza di interessi, a quanto pare comunque occulti, dell’ex consigliere Addisi. Le scelte sul Pgt, come su ogni nostro altro atto amministrativo —conclude Romano —, sono state compiute nell’esclusivo interesse della città, e senza subire alcuna influenza o condizionamento esterno».

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