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Garbagnate, medici non rispondono al telefono: partono le indagini

Il direttore dell'Asl ha fatto partire le indagini riguardo ai medici del servizio di di continuità assistenziale, rei di essere troppo "impegnati"

Medici del servizio di continuità assistenziale di Garbagnate quasi sempre occupati. Sul registro giustificavano la loro assenza scrivendo che davano assistenza ad altri pazienti. Probabilmente erano davvero impegnati con altri malati, ma forse facevano dell'altro e quello che scrivevano sul registro, alcune volte, potrebbe non corrispondere a realtà.

Così Giorgio Scivoletto, direttore generale dell'Asl Milano 1, ha voluto vederci chiaro e sono partite le indagini per fare chiarezza sui fatti. Il 25 aprile scorso, giorno festivo, il manager sanitario ha fatto due visite a sorpresa all'interno dell'ambulatorio del call center. "In quell’occasione purtroppo ho accertato personalmente alcune anomalie sugli orari di presenza dei medici, sulla compatibilità tra il numero di telefonate ricevute e il numero di medici effettivamente al lavoro, sulla compilazione dei registri", ha dichiarato Scivoletto a Il Giorno.

Sono scattate le denunce alla procura della Repubblica di Milano, all'ordine dei medici e al collegio arbitrale. Ma non è tutto: Scivoletto, ha inviato a tutti i medici una missiva nella quale chiede rispetto e attenzione per il lavoro che sono chiamati a svolgere. Sono in corso le indagini delle autorità competenti e non è escluso che nelle prossime settimane vengano presi provvedimenti nei confronti dei medici finiti sotto accusa.

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