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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ex Alfa, sì al centro commerciale "monstre" e al super parcheggio

Gli amministratori di Lainate hanno approvato la riqualificazione dell'ex area Alfa Romeo. Sala consigliare blindata: impossibile per i cittadini seguire i lavori dei consiglieri. Scontri e tafferugli all'esterno dell'aula

Il consiglio comunale di Lainate ha preso una decisione. Nella seduta di lunedì 17 dicembre gli amministratori lainatesi hanno approvato la riqualificazione dell'ex area industriale Alfa Romeo. Sedici voti a favore, tre i contrari. Tafferugli e scontri si sono verificati fuori dall'aula. 

Sull'ex area industriale inizieranno presto i lavori che porteranno nuove abitazioni per cinquemila abitanti, il centro commerciale più grande d'Europa e un parcheggio di oltre quattromila posti per Expo 2015.

Diversi gli esponenti della politica locale che si sono detti contrari a questo piano, tra questi il Fabrizio Cecchetti, presidente del consiglio regionale Lombardo, Carlo Borghetti, consigliere regionale, e il centro sociale Fornace. Diversi i motivi che li hanno spinti a dire 'no' a questo progetto.

Impossibile per i cittadini è stato seguire lavori del consiglio comunale. Un dispiegamento di forze dell'ordine, carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, bloccava l'accesso all'aula consigliare. "Vogliamo entrare, fateci passare", chiedevano molti cittadini lainatesi agli agenti di polizia. Ma niente. Solo alcuni esponenti di forze politiche sono riusciti a raggiungere l'aula. Fuori, insieme ai manifestanti e ai cittadini, anche Marco Tizzoni, consigliere comunale rhodense che si è detto "Molto deluso per ciò che è successo". Solo in tarda serata alcuni cittadini sono riusciti ad entrare, con il beneplacito delle forze dell'ordine, nell'edificio comunale.

Consiglio comunale Lainate © Gemme/MilanoToday

Non sono mancati attimi di tensione. Poco dopo le otto e mezza gli attivisti del centro sociale Fornace si sono presentati in Largo delle Scuderie. Cartelloni e megafono alla mano volevano assistere all'assemblea. Le forze di polizia hanno stretto le linee e poco dopo sono partiti i primi spintoni, a cui sono seguite alcune manganellate. Il tutto, però, si è risolto in pochi secondi. I ragazzi del centro sociale, dopo alcune ore di presidio, hanno preso in mano gli striscioni e hanno manifestato il loro dissenso per le vie del centro di Lainate.

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