Soldi e opere di utilità pubblica. Questo è quanto poeterà la quinta corsia a Lainate, cittadina dell'altomilanese. Il comune incasserà diciassette milioni di euro per un intervento che attraverserà il territorio per circa quattro chilometri e mezzo.

Un risultato sudato. La decisione è arrivata dopo una lunga trattativa. "Di fronte all'impossibilità di sostenere un muro contro muro, l'opera sarebbe andata avanti anche senza l'approvazione del comune — spiega l'amministrazione comunale in un comunicato stampa —, il consiglio ha deciso di sedersi al tavolo delle trattative per tentare di portare a casa quante più opere e mitigazioni possibili per la città".

Diverse le opere pubbliche che verranno realizzate a Lainate, primo tra tutti il sottopasso di Corso Europa. "Da oltre vent'anni attendiamo la realizzazione del sottopassaggio di Corso Europa — ha dichiarato Landonio, sindaco di Lainate —. Un'opera progettata e finanziata dalla provincia di Milano, ma rimasta per anni, e amministrazioni, sulla carta".

Sottopassaggio ma non solo. Gli amministratori sono riusciti ad ottenere altre migliorie per la città tra cui un "Contributo significativo a favore del comune, nel momento in cui verrà approvato il progetto esecutivo, per il trasferimento dell'asilo comunale, oggi vicino all'autostrada, che da tempo subisce pesanti disagi e svantaggi".Inoltre il municipio ha chiesto, e ottenuto, la realizzazione di barriere fonoassorbenti e di garantire la messa a dimora di alberi con funzione di mitigazione ambientale.

"Non abbiamo mai difeso a spada tratta né avvallato con leggerezza il progetto di ampliamento della quinta corsia dell'autostrada Milano-Varese — sottolinea il sindaco di Lainate —. Quest'opera andrà a gravare su un'area già compromessa dal punto di vista ambientale da oltre ottant'anni a beneficio della mobilità di tutto il territorio del nord Italia. Non abbiamo mai nascosto — prosegue Landonio — che comporterà un ulteriore consumo di suolo e pesanti impatti per i residenti e per l'assetto viario. Proprio per questo abbiamo deciso di non sfilarci dalla scena, ma di non subire questa scelta ma di trattare con gli operatori significative e reali opere di mitigazione"