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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lainate, nessuna decisione sull'ex area Alfa Romeo

Il consiglio comunale di Lainate si è sciolto dopo che gli attivisti del centro sociale Fornace hanno manifestato in aula il loro dissenso. Attimi di tensione tra manifestanti e un consigliere comunale

Consiglio comunale gremito venerdì sera a Lainate. L'amministrazione comunale lainatese, infatti, era chiamata a pronunciarsi in merito alla riqualificazione dell'ex area industriale dell'Alfa Romeo. Una decisione spinosa, osteggiata da diversi amministratori e associazioni locali in quanto trasformerebbe l'ex fabbrica in un centro commerciale di 55mila metri quadrati, contornato da un'area residenziale di altri 22mila metri quadrati.

Una decisione non condivisa da diverse figure politiche, tra questi anche Gianluigi Forloni, assessore all'ecologia, ambiente e mobilità del comune di Rho. Forloni, alla nostra domanda: "Perché sarebbe sbagliato approvare il piano di riqualificazione dell'ex Alfa di Arese?" ha risposto: "È sbagliato per due motivi. Il primo di metodo: in questo periodo la regione Lombardia è dimissionaria e il tutto è stato firmato dalla giunta all'ultimo momento. Arese è commissariata e c'è una provincia in liquidazione. Quindi l'unica assemblea che legittimamente potrebbe prendere posizione è Lainate — ha dichiarato l'assessore rhodense —. Sarebbe ridicolo che dopo una vicenda durata diciassette anni il tutto si concluda in questa maniera. L'altro problema — ha proseguito Forloni — è il merito: un centro commerciale e le villette sono la maniera peggiore per risolvere il problema della deindustrializzazione dell'area. Si dice che ci sarà ancora spazio per l'industria, ma è evidente che con il centro commerciale, che sarà un disastro, di spazio per l'industria non ce ne sarà più".

Contrario alla realizzazione del centro commerciale anche Marco Tizzoni, consigliere comunale di 'Gente di Rho'. " Un mega-centro commerciale manderebbe nel baratro tante famiglie di commercianti. Si perderebbero più posti di lavori di quanti se ne creerebbero. Inoltre urbanisticamente parlando è un disastro".

Fornace occupa il consiglio comunale di Lainate © Gemme/MilanoToday

L'assemblea lainatese non ha preso nessuna decisione: qualche minuto dopo le nove di sera, quando il sindaco di Lainate, Alberto Landonio, ha iniziato ad esporre il piano agli amministratori, sono intervenuti gli attivisti del centro sociale Fornace. I ragazzi sono entrati nella sala consigliare, striscioni alla mano, esprimendo il loro dissenso. Durante la manifestazione c'è stato qualche breve attimo di tensione dove sono volati spintoni e insulti tra attivisti e un consigliere comunale lainatese. Sono prontamente intervenute le forze dell'ordine, che hanno ristabilito l'ordine. Alle dieci meno venti, dopo quaranta minuti di proteste, il presidente del consiglio comunale ha sciolto l'assemblea. La decisione è stata rimandata alla prossima assemblea.

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