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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tentata truffa dello specchietto: visto mentre prende i soldi e arrestato

E' successo a Lainate: i carabinieri hanno visto da lontano il passaggio di denaro tra un anziano e il truffatore

L'arresto in flagranza per una truffa in strada è un caso più unico che raro. Devono verificarsi diverse circostanze fortunate, ma anche un'attenta perlustrazione del territorio mirata agli obiettivi "sensibili", come gli sportelli bancari di un paese. E' proprio grazie alla presenza in strada delle pattuglie che, a Lainate, è stato possibile sorprendere sul fatto un truffatore. 

I carabinieri stavano controllando le strade, consapevoli - dalle segnalazioni degli abitanti - che le truffe in strada ultimamente erano in aumento a Lainate. E durante uno di questi pattugliamenti hanno visto, da lontano, un passaggio di denaro tra un anziano e un giovane. Si sono insospettiti e hanno voluto vederci chiaro, andando a fermare il giovane mentre l'altro si allontanava a bordo della sua autovettura.

Il giovane - un 21enne nato a San Benedetto del Tronto, di etnia sinti - è risultato conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti truffe in strada. Così è stato portato in caserma per gli altri accertamenti. Nel frattempo, arrivava in caserma proprio l'anziano - un pensionato di 69 anni, residente a Milano - intenzionato ad "autodenunciarsi" per avere ammaccato lo specchietto di una vettura condotta da un giovane.

Il cerchio si è chiuso in quel momento e la vicenda è stata ricostruita. Il 21enne aveva lampeggiato gli abbaglianti all'anziano per farlo fermare e poi aveva preteso da lui 400 euro per un presunto ammaccamento del proprio specchietto retrovisore, minacciando che altrimenti avrebbe denunciato il fatto. L'anziano allora, preso dalla paura, aveva ritirato il denaro presso due sportelli bancomat della zona; lo aveva consegnato al malvivente ed infine se n'era andato. Ma i carabinieri, transitando, avevano visto proprio il passaggio dei contanti di mano in mano.

Il 21enne è stato arrestato: risponde di truffa, su querela dell'anziano che a quel punto lo ha denunciato. Dalle ricerche è emerso che si tratta di un amico e complice di un altro giovane, 19enne nato a Cattolica: entrambi risiedono a Noto (Siracusa), ed entrambi "gravitano" in un campo rom del quartiere milanese di Baggio. Resta ora da capire se si siano resi protagonisti di altre truffe recenti sempre nella zona di Lainate.

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