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Lainate, arrestati i "furbetti" dei video-poker: truccavano le vincite

Due cinesi sono finiti in manette: con un marchingegno a pochi metri da un bar "ingannavano" le macchinette videpoker vincendo sempre. Fermati con 750 euro in monetine

Avevano nascosto nel motorino un marchingegno elettronico per taroccare i videopoker e realizzare maxi-vincite. Ieri, però, il gestore di un bar di Lainate si è insospettito - c'era stato un numero di vincite insolitamente alto rispetto alla media programmata del software - e ha fatto intervenire i carabinieri i quali hanno scoperto l'apparecchio, nascosto nel motorino parcheggiato fuori dal bar, costituito da un involucro collegato ad elettrodi e a una pila che irradiava onde radar con cui venivano falsati i dati delle macchinette.

Due cinesi di 37 e 29 anni sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato perché commesso su cose destinate per consuetudine alla pubblica fede e con mezzo fraudolento. In manette sono finiti Q. D., proveniente dallo Zhejiang e residente a Muggio, coniugato, disoccupato, posizione con il permesso di soggiorno regolare, incensurato; H. X., residente a Milano coniugato, disoccupato, posizione con il permesso di soggiorno regolare, incensurato, anch'egli proveniente dallo Zhejiang. 

I due asiatici avevano vinto complessivamente 750 euro in monetine presso quella tabaccheria, ma addosso avevano altri 2mila e 500 euro sia in banconote che in monete da 1 e 2 euro.

Non è la prima volta che viene scoperto un congegno per manomettere le cosiddette macchinette 'mangiasoldi'. Un episodio simile era accaduto circa un mese fa a Lizzano Belvedere, nel Bolognese. In quel caso tre persone erano state denunciate. In quest' occasione, invece, i due cinesi sono stati arrestati perché c'era la flagranza di reato.

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