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Mazzo, case popolari senza acqua calda: inquilini e "Gente di Rho" a caccia di spiegazioni

Il fatto si è verificato nella seconda metà di ottobre. Gli inquilini: "Si è giocato allo scaricabarile". Borghetti: "Protocollata interrogazione"

Case popolari senza acqua calda. Questo è quanto accaduto dal 17 al 20 ottobre nei palazzi di via Rosselli e Balzarotti a Mazzo di Rho: l’acqua calda, proveniente dalla rete del teleriscaldamento, non è uscita dai rubinetti degli appartamenti.

Gli inquilini hanno voluto approfondire la questione, ma si sono trovati in un vero e proprio labirinto. In un primo momento si sono rivolti all’ufficio casa del comune di Rho che li ha indirizzati all’ufficio Aler. Quest’ultimo ha suggerito loro di chiedere spiegazioni al comune di Rho. Tornati in municipio gli impiegati hanno consigliato agli inquilini di cercare spiegazioni da NovEnergia Teleriscaldamento, la quale avrebbe risposto che la gestione era passata ad un’altra società. 

I residenti, arrabbiati, hanno preso carta e penna per informare dell’accaduto l’amministrazione comunale rhodense. Una lettera autografa, sottoscritta da numerosi residenti, in cui hanno spiegato quanto è successo. “Si è giocato allo scaricabarile — scrivono nella missiva — non tenendo presente che nei tre palazzi ci sono bambini, anziani e soprattutto disabili”.

Sul caso è intervenuta anche Lorella Borghetti, consigliera comunale di Gente di Rho che ha presentato una interrogazione urgente con risposta scritta. Borghetti pone una domanda: chiede al sindaco risposte sul “grave stato di abbandono degli edifici comunali e della grave situazione creata alle numerose famiglie residenti in Via Rosselli4, Rosselli 8 e Balzarotti 5”. 

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