Un altro duro colpo allo spaccio. Mercoledì mattina i carabinieri di Rho hanno arrestato altri cinque soggetti considerati i rifornitori di  “Tyson”, il signore della droga dell’hinterland milanese assicurato alla giustizia lo scorso 28 giugno nella “operazione Africa”.

Una operazione che ancora oggi sta dando ottimi risultati. Le perquisizioni effettuate lo scorso giugno hanno fornito agli investigatori spunti fondamentali per ampliare i propri scenari investigativi, ricostruendo minuziosamente le mappe del traffico di droga.

L’analisi degli appunti sequestrati nelle precedenti perquisizioni hanno rivelato indizi fondamentali per costruire il mosaico investigativo. In manette sono finite cinque persone, di cui quattro in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano ed una in flagranza di reato.

Tra i destinatari della misura cautelare spicca una donna marocchina. Karmai Noura 34enne già nota alle forze dell’ordine. La donna era uno dei leader dell’organizzazione e si occupava, in prima persona, dell’approvvigionamento di hashish e cocaina, che poi smistava sul territorio.

Insieme alla donna sono finiti in manette, sempre in esecuzione di misura cautelare, altri tre soggetti – Benelkhadra Abdelghani, Azzoui Abdellah e Agoudal Salah – tutti marocchini e pregiudicati. I tre alimentavano lo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive rhodensi.

Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche una decina di perquisizioni. Durante una di queste è stato arrestato un quinto personaggio, sempre legato al gruppo di Tyson, poiché trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.

I militari di Rho non si fermano. Proseguono le indagini volte ad incastrare tutti gli ex appartenenti alla banda dell’ormai ex re della droga.