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Un autonoleggio era il mini-market della droga di Pero, 13 arresti

Sessanta carabinieri hanno partecipato all'operazione. Tra i fermati, anche il pregiudicato che cercò di far esplodere l'edifico comunale di Pero

Una maxioperazione antidroga. Questo è quello che è andato in scena nella notte tra giovedì e venerdì a Pero, comune dell'hinterland milanese. Circa sessanta carabinieri della compagnia di Rho e di vari reparti del comando provinciale di Milano, comprese alcune unità cinofile, hanno eseguito tredici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cittadini italiani e africani responsabili di concorso e spaccio di sostanze stupefacenti. L'indagine è stata condotta dai militari della tenenza di Pero, diretti inizialmente dal sostituto procuratore Brunella Sardoni e successivamente da Mario Venditti.

Pero, operazione antidroga "Sibilo"

L'operazione Sibilo, questo il nome in codice, è scattata diverso tempo fa: nell'autunno del 2010, quando i carabinieri hanno notato alcune anomalie in una ditta di autonoleggio a Pero, gestita da una delle tredici persone arrestate. Ad insospettire i militari fu uno strano viavai di persone. In seguito a tale sospetto scattarono i controlli delle forze dell'ordine e diverse persone furono trovate in possesso di cocaina. Accertata l'attività di spaccio iniziarono le intercettazioni telefoniche che hanno permesso di delineare una organizzazione criminale attiva nel traffico di droghe ed in particolar modo di cocaina.

Gli spacciatori erano organizzatissimi: avevano creato una vera e propria rete criminale composta da gruppi di lavoro. C'era chi contattava i fornitori, chi tagliava gli stupefacenti e, infine chi spacciava le sostanze. Oltre al controllo dei telefoni sono scattati servizi di controllo, avvistamento e pedinameto che hanno consentito alle forze dell'ordine di individuare i canali di approvvigionamento e di effettuare in itinere undici arresti. Cinque persone sono state denunciate e oltre sei chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati, oltre a cinque etti di hashish e decine di migliaai di euro provento dell'attività di spaccio.

La droga, assicurano gli inquirenti, proveniva dall'Olanda. A testimonianza di ciò c'era il ritrovamento, nell'aprile del 2011, di oltre cinque chilogrammi di cocaina occultati abilmente in due autovetture fermate una a Milano, l'altra al traforo del Monte Bianco. Quel giorno l'operazione fruttò l'arresto di quattro persone e il sequestro dell'autovettura utilizzata per il trasporto.

Durante le ultime perquisizioni, eseguite nella notte tra giovedì e venerdì, sono stati arrestati in flagranza di reato due malviventi appartenenti al sodalizio criminale. I due sono stati pizzicati con un chilogrammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita, oltre a duecentocinquanta grammi di hashish. Ma non è tutto: i militari hanno sequestrato anche 10mila euro, soldi legati all'attività di spaccio.

Tutta la droga, che arrivava nascosta nei pannelli delle vetture, sarebbe stata poi venduta a Milano e nell'hinterland, in particolare a Rho e Pero. A capo della banda c'erano quattro pregiudicati, tra cui Giorgio C., pensionato di 53 anni originario di Foggia, con una lunga fedina penale che comprende anche la violenza sessuale su due ragazzini. Inoltre,è stato arrestato nel luglio scorso per aver tentato di far esplodere il palazzo del comune di Pero perché non gli avevano concesso un alloggio Aler.

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