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Venerdì, 29 Marzo 2024
Pero

Finge di aver vinto 5 milioni al gratta e vinci per riconquistare la moglie e non perdere i figli

Ha finto anche di essere stato sequestrato: denunciato per simulazione di reato. La storia

Per paura di perdere la propria famiglia racconta alla moglie di aver vinto 5 milioni di euro con un gratta e vinci. Inventa una storia più grossa di lui e alla fine crolla come un castello di carte, dopo aver finto anche un rapimento da parte di una gang di malviventi che pretendevano quel denaro. Il protagonista di questa curiosa storia è un 56enne italiano di origini egiziane. L'uomo, incensurato, alla fine è stato denunciato per simulazione di reato e procurato allarme. 
L'epilogo dell'inganno durato oltre un anno è arrivato tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Il 24 agosto, il 56enne si era presentato dai carabinieri della Tenenza di Pero (Milano) per denunciare che il giorno precedente era stato sequestrato per tutta la giornata. Stando al suo racconto, due romeni armati di coltello lo avevano portato via a bordo di una Fiat Uno grigia fino al centro commerciale Bonola di Milano. I due gli avevano intimato di consegnare quei 5 milioni che stava per incassare a breve. Poi, però, lo avevano lasciato andare.

Le indagini dei militari della Tenenza, guidati da Giampiero Moro, si concentrano fin da subito sulle parole dell'uomo e riscontrano diverse lacune nel suo racconto. Tuttavia la moglie del 56enne conferma quanto riferito dal marito: spiega che la sera prima lo aveva ritrovato nei pressi della fermata della metro di Pero, dopo una giornata di assenza totale, senza cellulare né alcun altro tipo di contatto. Approfondendo i dati sulla famiglia, i carabinieri accertano che la donna, italiana di origine marocchina, aveva presentato una denuncia contro un altro uomo per lesioni aggravate un anno prima. Proprio in corrispondenza della presunta vincita dei 5 milioni. Nella sua querela la signora si riferiva al 56enne parlando esplicitamente di ex marito mentre adesso tutto sembrava risolto tra i due coniugi.

Gli investigatori parlano anche con il direttore della banca dell'italo-egiziano. Anche lui conferma di aver avuto un colloquio con il cliente, un suo avvocato e la moglie. Il legale aveva spiegato che sarebbe stato l'incaricato della gestione del grosso capitale. Anche nel piccolo comune in molti erano convinti del fatto che quel padre di famiglia, prima impiegato in una pizzeria, oggi fosse un milionario. Finalmente, la smentita ufficiale arriva dalla società che gestisce la distribuzione dei premi della lotteria: "Quell'uomo non aspetta alcun denaro da parte nostra".

Convocato in caserma, il 56enne crolla davanti alle domande dei carabinieri. Ammette di aver inventato la storia del gratta e vinci nel disperato tentativo di riconquistare la moglie, con la quale era ad un passo dal divorzio. Tanto che la donna stava con un altro uomo - quello della denuncia per lesioni aggravate - che non avrebbe reagito bene alla notizia del ritorno di fiamma col marito. 

Il finto milionario, hanno spiegato i militari, temeva di non poter più vedere i figli. La sua confessione a tutto campo ha smascherato anche il rapimento: in realtà mai avvenuto. Semplicemente, per evitare di andare in banca con la moglie per parlare di nuovo della questione con il direttore, il 56enne aveva deciso di far perdere le proprie tracce per un giorno. Quando si è ritrovato con la donna ha detto la prima cosa che gli è venuta in mente. "Sequestro": che, per come si erano messe le cose, per questo padre di famiglia oggi avrà il sapore di liberazione. 
 

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