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Pero Rho / Via Sempione

Aumento Atm extraurbano, la protesta dei centri sociali

"Colpiscono i pendolari ma non i visitatori della Fiera". Con questo messaggio circa 50 attivisti hanno manifestato sabato mattina in metrò e davanti alla Fiera di Rho

Sabato mattina circa cinquanta giovani dei centri sociali hanno organizzato un presidio davanti alla fiera di Rho-Pero. Vi si sono recati in metropolitana, indossando cappelli da Robin Hood, per protestare contro l'aumento di 5 centesimi di euro dei biglietti extraurbani.

Davanti alla fiera hanno esposto un assegno simbolico da un milione e striscioni contro l'aumento della tariffa. Chiedono fondi pubblici a sostegno della mobilità. Capifila della protesta il comitato San Precario e il centro sociale La Fornace di Rho. "Vogliamo un fondo per la mobilità precaria e una tariffa unica integrata. Le istituzioni non hanno ancora risposto alle nostre richieste", hanno spiegato.

Fornace, la protesta in metropolitana

LE NUOVE TARIFFE - Andare da Milano a Rho costa ora 2,55 euro; da Milano a Pero costa 1,95 euro. Gli abbonamenti aumenteranno di 50 centesimi di euro. Invariato però il prezzo per gli altri titoli, come il biglietto Rho Fiera andata e ritorno e il giornaliero, che vengono usati principalmente dai visitatori della fiera. Per la Fornace, questo è "di fatto uno sconto a favore di Fiera Milano". La richiesta della Fornace è di riallineare le tariffe extraurbane a quelle urbane: "1,50 euro per il biglietto del metrò sia da Rho che da Pero", spiegano chiedendo che l'ente Fiera contribuisca con un contributo di un milione all'anno.

"COLPISCONO I PENDOLARI" - Chiara l'accusa del centro sociale: l'aumento colpisce i pendolari rhodensi ma non coloro che si recano alla Fiera da visitatori. "I soldi pubblici spesi in infrastrutture - concludono - servono esclusivamente gli interessi di Fiera ed Expo.

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