Scuola Puecher-Olivetti assaltata da ragazzini vestiti come terroristi: lanciano petardi e fumogeni
Commando di 'maranza' crea panico e spavento a scuola: in un'aula del dipartimento di termoidraulica hanno danneggiato arredi e computer
Confusione, urla, fumo. E alcuni locali distrutti. Venerdì mattina, durante lo svolgimento del primo intervallo, infatti, almeno sette individui a volto coperto si sono introdotti nel cortile della sede Puecher sul lato di via Monfalcone a Rho (Milano), accendendo fumogeni, facendo scoppiare petardi e introducendosi in un’aula danneggiandone gli arredi e le dotazioni tecnologiche. Hanno buttato a terra i pc e vandalizzato sedie e oggetti nel dipartimento di termoidraulica. Agghindati come 'black bloc' (felpe con cappucci neri, tute scure, volti travisati) è accertato avessero anche una pistola finta, poi rivelatasi essere una scacciacani. L'azione è durata circa 2 minuti e ha gettato nel panico studenti, insegnanti e personale scolastico. Non ci sono stati feriti per fortuna.
Forse sono studenti ed ex studenti della scuola
Lo sottolinea in una nota l'Istituto superiore statale Puecher-Olivetti, con il preside Emanuele Contu. "Abbiamo ragione di pensare che possa trattarsi di studenti o ex studenti della scuola - spiegano dal plesso -. A seguito dell’accaduto, che ha generato spavento e preoccupazione negli studenti e nel personale della scuola, è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine con le quali stiamo collaborando per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili. Utilizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e i video girati dai docenti che erano in sorveglianza durante l’intervallo, provvederemo a segnalare con nome e cognome l’identità di tutti coloro che riusciremo a riconoscere al comando dei carabinieri di Rho. Gli stessi soggetti, se verrà confermato che si tratti di studenti dell’Istituto, saranno allontanati da scuola a tutela del diritto allo studio di tutti i nostri iscritti".
"Tutti i componenti della nostra comunità scolastica, studenti, genitori, insegnanti e personale, sono impegnati ogni giorno per realizzare una scuola più bella, aperta e inclusiva, capace di accompagnare tutti e ciascuno in un percorso di crescita e di formazione. Stiamo tutti insieme rifiutando l’idea che nella nostra scuola tutto sia concesso e tutto possa accadere, anche ciò che è illegale: il Puecher-Olivetti è un luogo di legalità e di rispetto, di accoglienza e di cura. Chi ancora crede che non sia così, se ne faccia una ragione", continuano nello scritto.
"I pochi che non comprendono e che credono di poter da soli distruggere quanto in tanti stiamo costruendo non ci spaventano: siamo molti più di loro, siamo molto più forti e siamo dalla parte giusta", concludono.