Incendio Què Tal, individuati i responsabili: quattro minorenni
I carabinieri sono risaliti a loro visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Hanno confessato davanti ai genitori
Non è stato un rogo accidentale. Le fiamme che hanno distrutto il Què Tal di Cesate sono state appiccate volontariamente da cinque ragazzi. Baby piromani di tredici e quattordici anni, secondo quanto riportato dai carabinieri della compagnia di Rho che li hanno individuati e denunciati alla procura di minori.
L’ipotesi del rogo accidentale. Inizialmente i militari dell’Arma credevano si trattasse di un rogo accidentale. L’ipotesi era suffragata dal fatto che durante l’intervento i vigili del fuoco avevano trovato porte e finestre chiuse a chiave. I militari dopo aver visionato i nastri delle registrazioni sono riusciti a individuare i responsabili che, convocati in caserma insieme ai genitori, hanno confessato.
Un incendio a due riprese. I piromani erano entrati in azione anche nel pomeriggio di domenica 26 luglio. Entrati nella struttura attraverso una finestra e avevano appiccato un incendio, ma presi da un senso di rimorso lo avevano spento con gli estintori. Verso le 22 altri due ragazzini sono entrati nella struttura e hanno appiccato il rogo che ha distrutto il centro giovanile.
I provvedimenti. Per quattro di loro è scattata una denuncia alla Procura dei Minori di Milano. Uno dei baby piromani non subirà alcun provvedimento in quanto non ancora quattordicenne. Nulla è trapelato in merito alle ragioni che hanno spinto i ragazzini a distruggere lo spazio giovanile.
