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Tragedia a Rho: La donna uccisa aveva denunciato il marito

Erano sposati e con due figli. Cristina Messina e Piero Amariti sono morti questa mattina a Rho in un terribile omicidio-suicidio. L'uomo avrebbe ucciso la moglie con due colpi di pistola per poi togliersi la vita. La donna uccisa aveva denunciato il marito

"Il 30 giugno il signor Piero Amariti è stato accompagnato al pronto soccorso mi pare dalla polizia. I medici, visto che non era un caso acuto, non hanno rilevato né richiesto la necessità di un trattamento sanitario obbligatorio (Tso). Al momento non mi risulta che l' uomo sia stato nuovamente accompagnato nella nostra struttura né che sia stato preso in carico dai nostri servizi", con queste parole il direttore sanitario dell'ospedale di Rho, Davide Cartoni, ha smentito che il responsabile dell'omicidio-suicidio di Rho fosse stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.

Aggiornato alle ore 14.30 del 30/07


Era uscita con uno dei due figli e la sorella quando è stata intercettata dal marito che l'ha fatta scendere dall'auto. Cristina Messina è posta stata freddata con due colpi di pistola. L'arma, una calibro 357, era detenuta dall'uomo illegalmente.

Piero Ammariti era sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio (Tso) presso l'ospedale di Rho ma era stato giudicato non affetto da disturbi. La moglie lo aveva denunciato lo scorso 30 giugno perchè con l'uomo, che aveva annunciato il suicidio aveva avuto una violenta lite.

A seguito della denuncia, in attesa di decidere un provvedimento restrittivo nei suoi confronti, la Procura aveva deciso di sottoporre l'uomo a Tso e autorizzato la Polizia a perquisire l'auto della coppia. In quell'occasione non venne trovata alcuna arma.

Aggiornato alle ore 13.30 del 29/07


A poche ore dalla tragedia che ha sconvolto Rho emergono già i dettagli del terribile omicidio. Piero Ammariti avrebbe ucciso la moglie sparandole due colpi di pistola dopo averla fatta uscire dalla sua auto, una Citroen 5.

I colpi avrebbero ferito a morte la donna, colpendola uno alla testa e l'altro alla gola. Uno dei due proiettili ha poi colpito la portiera dell'auto.

A quel punto l'uomo avrebbe rivolto verso di sè l'arma, una 357, e si sarebbe sparato alla testa. I carabinieri stanno svolgendo accertamenti per verificare la provenienza dell'arma e se fosse detenuta legittimamente.

Aggiornato alle ore 12.15 del 29/07

Hanno un nome e cognome i coniugi morti questa mattina a Rho. Cristina Messina e Piero Amariti. Secondo le prime ricostruzioni i due figli, il maschio di 6 anni e la femmina di 4 erano in casa al momento della tragedia.

Amariti lavorava in un'agenzia di pratiche auto, mentre la moglie Cristina lavorava in un bar-trattoria di fianco alla concessionaria del padre. Il quale sembra avesse problemi con il genero. La coppia era già separata e nell'abitazione sotto la quale è avvenuto il fatto viveva solo la moglie con i figli.

Amariti avrebbe sparato due colpi verso la consorte e poi avrebbe sparato un terzo colpo su se stesso.

Aggiornato alle ore 11.15 del 29/07

un movente passionale la causa scatenante l'omicidio-suicidio avvenuto questa mattina intorno alle 8 a Rho. Il terribile episodio è accaduto in via Vincenzo Bellini vicino al centro della città. L'uomo, 34 anni, che pare avesse da tempo problemi sentimentali con la moglie, tanto da essere la coppia in procinto di separarsi, ha estratto una pistola e l'ha uccisa sotto casa.

Un vicino ha dichiarato di aver sentito 3 colpi di pistola. Tutta la zona è ora transennata e le forze dell'ordine, polizia, carabinieri e vigili rubani stanno effettuando i rilievi del caso.

Aggiornato alle ore 10.45 del 29/07

Erano sposati, erano entrambi nati nel 1975. Lasciano due figli, l'uomo e la donna morti questa mattina a Rho. Si pensa ad un caso di omicidio-suicidio.

L'arma da fuoco trovata in strada dai Carabinieri è una pistola.


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