I sindaci del rhodense al governo: "Allentate il patto di stabilità"
Sindaci di estrazione politica diversa hanno partecipato alla serata organizzata dalla Lega Nord. Il messaggio unanime: "Il patto di stabilità sta uccidendo i comuni"
“Rompiamo il patto”, la manifestazione organizzata dalla Lega Nord contro il patto di stabilità, ha fatto tappa anche a Rho. Giovedì sera diversi sindaci dell’hinterland milanese, appartenenti a partiti di ogni schieramento, si sono riuniti nella sala verde dell’auditorium per chiedere al governo di allentare o eliminare il patto di stabilità.
I primi cittadini hanno esposto le loro esperienze amministrative, situazioni molto simili che hanno un unico denominatore: la mancanza di fondi per le manutenzioni. “Non abbiamo debiti, anzi: siamo un comune virtuoso — ha raccontato Massimo Sacchi, primo cittadino di Settimo Milanese —. Abbiamo 6 milioni di euro in cassa ma non possiamo spenderli perché bloccati dal patto di stabilità e la questione sta generando incredulità tra la gente. Molti dei miei cittadini vengono a chiedermi perché non asfaltiamo le buche presenti nelle strade del paese. Spiego loro che a causa del patto di stabilità non possiamo spendere più di tanto, ma molti di loro però rimangono perplessi. Nel mio comune — ha concluso — abbiamo tagliato tutto quello che c’era da tagliare: non abbiamo auto blu, non abbiamo niente. Ora bisogna tagliare la spesa centrale”.
“È un tema bipartisan, non esiste schieramento che tenga — ha aggiunto Pietro Romano, sindaco di Rho —. Mancano i soldi per tenere in ordine la città: mi piange il cuore quando passo per via Meda e vedo le buche per strada: non posso ripararle perché i fondi sono bloccati dal governo. Chiediamo a Roma di lasciarci spendere i nostri soldi: è una boccata d’ossigeno anche per la l’economia".
Alla manifestazione hanno partecipato anche i consiglieri regionali rhodensi: Carlo Borghetti. Fabrizio Cecchetti e Marco Tizzoni. Tutti e tre si sono impegnati a portare la discussione in Regione Lombardia. Alla serata ha partecipato anche l’assessore regionale all’economia Massimo Garavaglia che si è schierato contro il patto di stabilità e proponendo la creazione di un “Patto regionalizzato”.