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Expo: cosa fare dopo l'esposizione universale?

Arexpo, società che possiede i terreni di Expo, raccoglie le idee dei cittadini sul futuro dell'area dopo l'evento del 2015

Gettare lo sguardo oltre l'esposizione universale e cercare di immaginare cosa potrebbe diventare l'area di Expo. Questo è quello che Arexpo, società proprietaria delle aree su cui verrà realizzato l'evento del 2015, chiede ai cittadini e associazioni del territorio tramite un bando consultivo per la raccolta di idee sul parco tematico che verrà realizzato dopo il 2015.

Il progetto è stato lanciato durante la giornata del 14 giugno allo Urban Center di Milano. La stessa presentazione verrà effettuata il prossimo 28 giugno alle 21 al CentRho di piazza San Vittore. Durante la serata interverranno il sindaco di Rho, Pietro Romano, Paolo Galuzzi, architetto e docente del Politecnico di Milano.

Le proposte potranno essere consegnate fino al 10 settembre. I progetti saranno analizzati dal comitato di indirizzo di Arexpo che sta curando la  implementazione del  Masterplan  per la riqualificazione dell’area nella fase post-Expo, in base all’accordo di programma, approvato nell’agosto 2011.

Non è escluso che all’interno del parco trovino spazio anche alcuni dei padiglioni di Expo Milano 2015. “Se ha senso ed è economicamente sostenibile — ha dichiarato Giuseppe Sala —, è pensabile che parte dei fabbricati di Expo si inseriscano nel contesto del post esposizione. Se alcuni padiglioni sono destinati ad essere pezzi unici, ne sto vedendo alcuni che nel contesto di un parco tematico possono rimanere”.

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