Finti addetti dell'acqua truffano anziani. Bottino da 50mila euro
È successo nella tarda mattinata di mercoledì in via Ghisolfa a Rho. I truffatori hanno portato via 50mila euro in preziosi. Indaga la polizia
Si sono finti addetti «al controllo dell’acqua» e hanno truffato due anziani, derubandoli di tutti i preziosi che possedevano. Un bottino ingente: circa 50mila euro. È successo nella tarda mattinata di mercoledì in via Ghisolfa a Rho. Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato di Rho-Pero.
Il fatto. Tutto è iniziato intorno alle 12. Giovanni, nome di fantasia dell’anziano, stava lavorando nel proprio orto di via Fiume quando è stato raggiunto da un uomo sui 35/40 anni che si è qualificato come «addetto al controllo dell’acqua». Il truffatore ha riferito all’84enne di essere già stato a casa sua per una verifica di eventuale contaminazione dell’acqua potabile, ma la moglie non fidandosi lo aveva invitato a cercare il marito nell'orto.
L’anziano si è fidato e ha condotto il truffatore e un complice dentro a casa sua. Per consentire una «più agevole verifica della contaminazione» i malviventi hanno chiesto agli anziani di radunare tutti i loro preziosi in un sacchetto e successivamente li hanno invitati ad accomodarsi in bagno.
Afferrato il sacchetto sono scappati a gambe levate. Gli anziani, capito di essere stati derubati, hanno chiamato il 113. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Rho-Pero, con il gabinetto regionale della scientifica. I malviventi, secondo le prime indiscrezioni, avrebbero agito senza guanti, lasciando diverse impronte digitali.
Secondo quanto riferito in una nota da Carmine Gallo, dirigente del commissariato di Rho-Pero, i truffatori sarebbero due uomini sui 35/40anni dai modi distinti. Probabilmente italiani.